5S-Pd preparano svolta su tasse: maxi bonus da 1.500 euro con taglio cuneo fiscale
Rottamazione per il Bonus Renzi per pervenire a un vantaggio fiscale più corposo, di circa 125 euro al mese, per una platea più ampia di lavoratori. E’ la mossa a cui stanno lavorando gli entourage di Pd e M5S in vista della prossima legge di bilancio. Il nuovo governo giallo-rosso non è ancora partito, ma la svolta sul fronte fiscale appare al primo punto dell’agenda del futuro governo Conte-bis.
Il focus sarà sul taglio del cuneo fiscale a vantaggio prevalentemente dei redditi medio-bassi a sostegno di consumi, investimenti e assunzioni. La “dote” del matrimonio Pd-M5S, secondo i numeri riportati oggi da La Repubblica, potrebbe essere di ben 1.500 euro l’anno grazie al taglio del cuneo fiscale. Tradotto in mensilità sono 125 euro.
Il bonus Renzi verrà assorbito
Il piano, rimarca Repubblica, fa leva sulle detrazioni fiscali, assorbendo anche il bonus di 80 euro varato dal governo Renzi e agendo su fasce di reddito fino ad oggi escluse dal bonus stesso, ovvero gli incapienti sotto gli 8000 euro (per i quali verrebbe previsto un credito d’imposta) e i lavoratori tra i 26.600 e i 35mila euro. Con beneficio decrescente anche per i redditi fino a 55mila euro.
Le simulazioni del Pd, che prevedono una platea di circa 20 milioni di contribuenti, calcolano un fabbisogno di 15 miliardi di euro in tre anni.
Gli scenari possibili
Di cuneo fiscale parla oggi anche Il Sole 24 Ore che sottolinea come in Italia l’incidenza media del “cuneo” fiscale è pari al 47,9 per cento (dati Ocse). Tra le ipotesi sul tavolo, rimarca il quotidiano finanziario, ci sarebbe anche quella ventilata dal Partito democratico di una riduzione di un punto percentuale all’anno per cinque anni. Oppure di un intervento sulla falsariga del bonus da 80 euro, ma destinato ai contribuenti con redditi fino a 55mila euro. Tra gli scenari possibili ci sono anche sconti più selettivi legati alle nuove assunzioni o una sforbiciata dei contributi minori che gravano sulle imprese, a partire dall’1,61% destinato a finanziare la Naspi.
Va ricordato che il bonus Renzi da 80 euro va a circa 11,7 mln di lavoratori dipendenti e assimilati con reddito annuale lordo compreso tra gli 8.174 ed i 24.600 euro (l’importo scende per chi ha un reddito compreso tra i 24.600 e i 26.600 euro). Il costo annuo del Bonus Renzi è di 9,5 miliardi all’anno (dati 2017).