Cnh: per analisti può valere fino a +50% in Borsa con scorporo Iveco
Ieri nuovo strappo al rialzo di CNH a Piazza Affari con un +4,7% a 9,3 euro. Sul mercato si guarda al possibile spin off di Iveco e gli analisti fanno i primi calcoli sulla valutazione di Cnh in caso di separazione dai mezzi pesanti.
Secondo i rumor dei giorni scorsi un annuncio potrebbe arrivare già il Capital Market Day previsto martedì 3 settembre a New York. A detta degli analisti di Banca Akros, se la compagnia viene valutata sul risultato operativo, l’addio a Iveco potrebbe impattare fino al 50% sul prezzo delle azioni spingendole di fatto a ridosso dei 13 euro. In altre parole, si tratterebbe di circa 5 miliardi di valore che emergerebbe dall’operazione. Come scrive oggi Il Sole 24 Ore, l’idea è replicare, dal punto di vista tecnico, l’operazione fatta da Fca con Ferrari: In quel caso, prima di procedere con l’attribuzione dei titoli della Rossa ai soci Fiat, una piccola quota del Cavallino è stata quotata sul mercato. Al gruppo italo americano d’altra parte faceva comodo raccogliere un po’ di cassa per andare a incidere sul debito. Diversamente Cnh Industrial non sembra avere quest’esigenza considerato che già da diversi anni lavora per azzerare la propria esposizione. Ecco perchè si potrebbe immaginare una normale attribuzione di titoli Iveco ai soci Cnh, rappresentati innanzitutto da Exor che detiene il 26,89% del capitale.
Focus soprattutto sul perimetro dello spin off. Nel dettaglio, il mercato sembra concorde nel ritenere che la sola Iveco potrebbe avere una sostenibilità limitata sul mercato. Al contrario la creazione di un’entità che coinvolga Iveco e Powertrain (la società che produce motori per mezzi pesanti, agricoli e commerciali), avrebbe un profilo ben diverso. «Riteniamo che si tratti di uno scenario credibile dato che la questione è dibattuta da tempo. Abbiamo ipotizzato che Iveco possa essere separata insieme al Powertrain al fine di avere una un’entità con capacità di autofinanziamento (ebitda sui 1,3 miliardi di dollari)”, scrivono gli analisti di Equita.