Smartphone, mercato saturo? I modelli premium non “tirano” più
Le vendite di smartphone continuano a calare e la domanda che ci si pone è se il mercato possa essere considerato oramai saturo. Secondo l’ultimo rapporto Gartner sull’andamento del settore, nel secondo trimestre del 2019 sono 368 milioni gli smartphone venduti a livello mondiale nel corso del secondo trimestre dell’anno. Ritmi molto bassi, con un calo dello 1,7% rispetto all’anno scorso e che segue il -2,7% registrato nel primo trimestre del 2019. Sette milioni in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
LE RAGIONI DEL CALO Il calo, secondo gli analisti, è dovuto alla contrazione della domanda degli smartphone di fascia alta e “top”, che il contestuale aumento delle vendite in quelli di fascia medio-bassa non è però riuscito a compensare. Nel tentativo di aumentare le vendite, spiega in una nota il senior research director di Gartner Anhsul Gupta, “i produttori hanno inserito negli smartphone di fascia bassa alcuni elementi tipici dei modelli top, come le fotocamere multilens anteriori e posteriori o batterie più performanti”. Un tentativo che non ha fermato il calo, sul quale resta da capire il reale motivo. Costo troppo alto, dato che a volte bisogna spendere più di 1000 euro per avere un dispositivo di questo tipo? Troppi device e troppo simili? O si attende di cambiare lo smartphone in attesa della nuova tecnologia 5G?
I NUMERI Nell’ambito del trend generale è possibile fare dei distinguo: Samsung e Huawei hanno riportato risultati migliori, entrambe con volumi di vendita e quote di mercato cresciute rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il produttore sudcoreano ha venduto più 75 milioni di smartphone aumentando del 3,8% le vendite su base annua, mentre Huawei del 16,5%. Sommando le rispettive quote di mercato (20,4% e 15,8%) si conclude che oltre un terzo delle vendite di smartphone a livello mondiale è riconducibile ai due colossi (che vedono comunque risultati migliori nei dispositivi di fascia media). Apple si piazza al terzo posto, risentendo maggiormente del calo della domanda dei modelli di fascia alta. Le vendite di iPhone hanno continuato a rallentare, pur con un ritmo inferiore rispetto a quello rilevato nel primo trimestre: 38 milioni di unità nel secondo trimestre (-13,8% su base annua). A chiudere la classifica dei cinque principali produttori di smartphone a livello mondiale si trovano rispettivamente Xiaomi (quarta posizione con oltre 33 milioni di smartphone) e Oppo (quinto posto con 29 milioni di smartphone venduti).
SCARSA RIPRESA La Cina si riconferma il mercato principale con 101 milioni di unità vendute nel corso del trimestre. Per i prossimi mesi non si prevede una ripresa del settore: si stimano circa 1,5 miliardi venduti entro fine anno e una domanda sempre più orientata verso i modelli di fascia media e bassa che mutueranno funzionalità e caratteristiche di solito disponibili e integrate nei modelli di categoria più elevata.