UniCredit vuole disfarsi anche della turca Yapi, titolo corre verso i 10 euro
UniCredit starebbe valutando di assumere il controllo diretto della controllata turca, Yapi Kredi, aprendo così la strada ad una potenziale vendita o riduzione della propria partecipazione. Lo riporta Bloomberg, secondo cui la banca italiana e il partner turco, Koc Holding, starebbero discutendo sulla riorganizzazione della loro joint venture Koc Financial Services che possiede quasi l’82% di Yapi Kredi. UniCredit vorrebbe uscire dalla joint venture e ad assumere il controllo diretto del 41% di Yapi Kredi. Per fare ciò, aggiunge Bloomberg, la banca italiana starebbe valutando una struttura che aiuterebbe a liberare il capitale.
A Piazza Affari, dopo un avvio in rosso il titolo UniCredit ha invertito la marcia e ora sale dell’1,2% a 9,83 euro, dando alla banca un valore di mercato di 22 miliardi di euro. Si ricorda che UniCredit ha acquistato una partecipazione in Yapi Kredi con Koc Holding nel 2005 e ogni investitore detiene la metà della partecipazione attraverso una società gestita congiuntamente dai soci (Koc Financial Services).
La svalutazione della lira turca ha reso la vita difficile a tutte quelle aziende che intendono rimborsare il debito in dollari a fronte di utili in lira turca. A maggio Moody’s ha avvisato che gli elevati livelli di indebitamento nel settore delle imprese, in cui le passività estere superano le attività di quasi 200 miliardi di dollari, stanno aumentando i rischi nel sistema finanziario turco, dato che oltre la metà di questi debiti sono erogati da banche nazionali.