Evasometro: partiti i primi controlli, ecco come opera il nuovo strumento contro l’evasione fiscale
L’Agenzia delle Entrate affina le armi contro l’evasione fiscale e mette in moto l’evasometro. Il nuovo strumento, che va ad aggiungersi a quelli già presenti come il redditometro, ha iniziato a effettuare i primi controlli a inizio di questo mese, anche sulle persone fisiche, secondo quanto risulta a Il Messaggero.
Come funziona l’evasometro
Secondo l’indiscrezione, l’evasometro è entrato in funzione a inizio agosto in via sperimentale per diventerà operativo a tutti gli effetti con l’insediamento del nuovo governo. Questo nuovo strumento effettua controlli incrociati tra i movimenti dei conti correnti e quanto dichiarato sul modello redditi o 730, così da rilevare eventuali discordanze tra le spese sostenute e quanto dichiarato al Fisco e facendo emergere l’eventuale reddito non dichiarato.
In particolare, verranno esaminati innanzitutto: le giacenze medie sul conto, i movimenti mensili di entrata e uscita e i saldi a inizio e fine anno. Se da questi primi dati dovesse emergere qualche discordanza rispetto a quanto dichiarato, partiranno verifiche più approfondite. Poi spetterà ai contribuenti spiegare le presunte anomalie, fornendo la documentazione necessaria.
L’evasometro potrà mettere sotto la lente potenzialmente i conti correnti di tutti i contribuenti, quindi dei privati cittadini e non solo delle società.