Aumento Iva: bollette luce e gas in rialzo, ecco come cambieranno
La crisi di governo evoca lo spettro dell’aumento dell’Iva. Per evitarlo servirebbero 23 miliardi solo per il 2020. Se non verranno alzate altre imposte, non si taglierà la spesa o incrementerà il deficit, dal prossimo 1 gennaio l’aliquota ordinaria salirà dal 22 al 25,2% e quella ridotta dal 10 al 13%. Tutta colpa delle cosiddette clausole di salvaguardia che stabiliscono l’incremento automatico di Iva e accise, in caso non si raggiungano determinati obiettivi di bilancio, in particolare quelli imposti dall’Ue. Tra le conseguenze di questo scatto anche quello sulle bollette di luce e gas. L’ultimo studio SosTariffe.it ha simulato gli eventuali rincari delle utenze domestiche e quanto peserebbero sulle tasche delle famiglie, distinguendo tra chi è ancora in regime maggior tutela e chi nel frattempo è passato a un operatore del mercato libero.
Luce, l’aumento Iva pesa soprattutto sugli utenti in maggior tutela
In base ai risultati dell’indagine, a risentire di più dell’aumento dell’Iva sarebbero gli utenti in regime di maggior tutela. Se nel corso del 2019 un utente-tipo con un consumo annuo di 2700 kWh ha una spesa annua per la luce di 628 euro in regime di maggior tutela, con l’eventuale innalzamento Iva, nel corso dell’anno 2020 spenderà la bellezza di 687 euro, vale a dire circa il 9,4% in più. A parità di consumi, l’aumento del prelievo impositivo graverebbe meno su un consumatore del mercato libero: se, con l’offerta più economica, l’utente-tipo spende oggi 492 euro all’anno, nel 2020 in caso di aumento dell’Iva, ne spenderà 505 euro, solo il 2,56% in più.
Gas, se l’Iva sale le tariffe non cambiano di molto
Diversa la situazione per le bollette del gas, che non risentirebbero tanto degli aumenti Iva. Le tariffe attuali, per un consumatore tipo in regime di maggior tutela con un consumo annuo di 1400 metri cubi di gas, si traducono in bollette per 1067 euro annuali. La cifra da spendere nel corso di un anno intero invece, in caso di aumento dell’Iva, salirebbe a 1092 euro, circa il 2,3% in più. Anche su un consumatore tipo che ha aderito a un’offerta del mercato libero con lo stesso fabbisogno di gas annuale, l’aumento dell’Iva non inciderebbe più di tanto. Se le bollette di un intero anno si aggirano ora sui 988 euro, nel corso del 2020 schizzerebbero a 1.009 (circa il 2,2% in più).
Conclusioni
Tirando le somme degli eventuali rincari in caso di aumento dell’Iva, salta all’occhio come a pagarne di più le spese nel complesso sarebbero gli utenti che godono del regime di maggior tutela. Questi ultimi, infatti, si troverebbero in bolletta rincari intorno al 5%. Le variazioni fiscali peserebbero invece meno sui consumatori che nel frattempo sono passati a un’offerta del mercato libero. Con l’eventuale innalzamento dell’Iva, la somma delle due utenze, luce e gas, comporterebbe infatti una spesa annuale in aumento del 2,3%.