La rivoluzione della Corporate Usa: non solo profitti, tra le priorità anche lavoratori e ambiente
La Corporate America è pronta a effettuare un deciso cambio di passo, con nuove priorità da seguire. Stop agli utili sopra ogni cosa, la volontà è ora quella di mettere sullo stesso piano anche i lavoratori, l’ambiente, i clienti e i fornitori. Questa la dichiarazione d’intenti che emerge dall’ultimo meeting del Business Roundtable, la grande associazione fondata agli inizi degli anni 70′ che oggi chiama a raccolta 200 tra le maggiori aziende statunitensi (di cui fanno parte i colossi tech come Apple e Amazon, ma anche i big dell’industria come Caterpillar, GM, Ford e Chevron e ancora i grandi gruppi bancari come JpMorgan e Goldman Sachs). Insomma, per creare valore non bisogna tralasciare alcune questioni fondamentali, come le tematiche legate all’ambiente e la dignità dei lavoratori.
Business Roundtable ha annunciato ieri la pubblicazione di un nuovo documento firmato da 181 amministratore delegati che si impegnano a guidare le proprie aziende seguendo una nuova ‘etica’ per il bene di clienti, dipendenti, fornitori, comunità e azionisti. Una presa di posizione significativa: è dal 1978 che l’associazione a stelle e strisce emette periodicamente un documento dedicato ai Principi di Corporate governance e quello pubblicato ieri rappresenta un passaggio rivoluzionario visto che ogni passata edizione dal 1997 promuoveva “il primato degli azionisti”. “La nuova dichiarazione sostituisce le dichiarazioni precedenti e delinea uno standard moderno per la responsabilità aziendale”, si legge nel comunicato ufficiale.
“Il sogno americano è vivo, ma si sta logorando”, ha dichiarato Jamie Dimon, numero uno di JPMorgan Chase & Co. e presidente della Business Roundtable. “I principali datori di lavoro stanno investendo nei loro lavoratori e nelle comunità perché sanno che è l’unico modo per avere successo nel lungo termine. Questi principi modernizzati riflettono l’impegno incrollabile della comunità aziendale di continuare a spingere per un’economia al servizio di tutti gli americani”. Per Alex Gorsky, ceo di Johnson & Johnson e presidente del Corporate Governance Committee dell’associazione, “questa nuova dichiarazione riflette meglio il modo in cui le società possono e dovrebbero operare oggi”.
Nella nuova Business Roundtable si pone l’accento sul fatto che “il sistema di libero mercato sia il mezzo migliore per generare buoni posti di lavoro, una robusta e sostenibile economia, un ambiente in salute e opportunità economiche per tutti. Il business svolge un ruolo vitale nell’economia creando occupazione, promuovendo l’innovazione e offrendo beni e servizi essenziali”. E ancora: “anche se ciascuna delle nostre singole società ha il proprio scopo aziendale, condividiamo un impegno fondamentale nei confronti di tutti i nostri stakeholder. Ci impegniamo a fornire valore a tutti loro, per il futuro successo delle nostre aziende, delle nostre comunità e del nostro Paese”.