Ftse Mib debole, con bancari sotto pressione: ore di attesa per discorso Conte al Senato su crisi
Prevale l’incertezza a Piazza affari in attesa del discorso che il premier Giuseppe Conte farà davanti al Senato sulla crisi politica in atto. A Milano, la giornata è così iniziata con il freno a mano tirato: quando sono trascorsi pochi minuti dalla partenza l’indice Ftse Mib mostra una flessione moderata dello 0,20% circa a 20.640,88 punti.
Soffrono i bancari che mostrano ribassi superiori all’1%: la peggiore è Ubi Banca, seguita da Bper, Banco Bpm e Unicredit. Tra i migliori titoli del listino milanese c’è Juventus che guadagna circa l’1,75%, ma anche Moncler e Azimut che segnano un rialzo rispettivamente dello 0,73% e dello 0,41 per cento.
Sono ore di attesa in vista delle indicazioni che verranno fornite dal primo ministro Conte che traccerà le future strade di questa crisi dell’esecutivo giallo-verde, innescata a inizio agosto da Matteo Salvini. Secondo le indiscrezioni stampa, lo scenario che sta guadagnando terreno è la possibilità di un governo M5S-Pd, nonostante le ferme smentite dei grillini.
“La probabilità di elezioni anticipate è diminuita drasticamente negli ultimi giorni”, indicava l’economista di Barclays, Fabio Fois, ieri in un report dedicato alla crisi italiana. Quest’ultimo ha identificato due potenziali macro-scenari che potrebbero svolgersi a seconda dell’esito dell’intervento odierno di Conte al Senato. Il primo scenario prevede che “la legislatura prosegua”, mentre il secondo è quello relativo al ritorno alle urne. Un’incertezza che si riflette in parte anche sullo spread Btp-Bund che stamattina è tornato a salire e a rivedere i livelli di 212 punti base.