Piazza Affari fallisce il rimbalzo: oltre -2% Intesa Sanpaolo, Tenaris la peggiore
Avvio di settimana senza l’auspicato rimbalzo per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha chiuso la giornata a 20.263 punti (-0,30%), nei pressi dei minimi di giornata e dilapidando i guadagni di avvio giornata quando era arrivato anche a sfiorare il +1%. Il calo dello spread in area 234 pb dai 240 di venerdì non è bastato. Continuano a tenere banco le tensioni politiche con l’avanzare di scenari alternativi alle elezioni anticipate a ottobre: si parla di possibile governo istituzionale per poi votare nel 2020 o anche di uno scenario di governo di legislatura che escluda dai giochi la Lega di Salvini.
Le banche, partite bene, si sono progressivamente spente andando a chiudere in deciso calo: -2,12% Bper, – 2,07% Intesa Sanpaolo,- 1,42% Banco BPM e -1,45% Unicredit.
Peggior titolo di giornata è stato Tenaris (-3,24%). A pesare l’insuccesso del presidente argentino Mauricio Macri alle primarie, considerato un test importante per le elezioni di ottobre.
Il presidente liberale argentino ha subito una pesante battuta d’arresto domenica contro il peronista di centrosinistra ed ex primo ministro, Alberto Fernandez.
TRa i segni più spiccano Poste (+1,18%) e le utility Italcas (+1,14%) e Snam (+0,75%).