Piazza Affari a rischio venerdì nero: Banco Bpm -8,7%, Atlantia e Stm tra le poche a salvarsi
Prosegue la giornata no di Piazza Affari in scia alla crisi di governo con la Lega di Salvini che ha forzato la rottura dell’alleanza con il M5S e ha presentato al Senato una mozione di sfiducia verso il premier Giuseppe Conte. Una volta che il parlamento sancirà la caduta del governo, la palla passerà al Quirinale con un breve giro di consultazioni e l’opzione chiusura anticipata della legislatura che appare inevitabile. L’ipotesi più accreditata è di voto già a ottobre.
Il FTse Mib a metà seduta cede il 2,36% a 20.349 punti con lo spread balzato in area 240 pb. Soffrono soprattutto le banche con cali fino all’8,7% per Banco BPM. Tra i peggiori Bper (-6,81%) e Poste (-6,61%).
Tra i pochi titoli a salvarsi spicca invece Atlantia (+2,2%) che potrebbe invece trarre giovamento dalla caduta del governo gialloverde in quanto si allontanerebbe lo spettro della revoca della concessione autostradale caldeggiata dal M5S. Bene anche Stm (+1,24%) che approfitta della promozione di Goldman Sachs. Gli analisti della banca d’affari Usa hanno alzato la raccomandazione sul big italo-francese dei semiconduttori a buy dal precedente neutral, con un target price che sale da 17 a 17,5 euro.