Crisi di governo: Salvini chiede anche la testa di Tria, 4 giorni per evitare le urne
Un agosto rovente per il governo che rischia di cadere dopo la frattura tra Lega e Movimento 5 Stelle, diventata ancora più evidente ieri dopo il voto sulla Tav. Il leader leghista, Matteo Salvini, chiede il rimpasto di governo, con l’uscita di tre ministri, tra cui Giovanni Tria, o il ritorno alle urne. Il partner di governo, il pentastellato Luigi Di Maio, incontra il premier Giuseppe Conte, che oggi eviterà l’incontro con la stampa previsto prima della pausa estiva.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il voto di ieri a Senato che ha respinto la mozione del M5S sulla Tav, che intendeva bloccare il progetto sulla linea ferroviaria Torino-Lione, e ha votato a favore della realizzazione dell’opera, approvando le mozioni presentate dal Partito Democratico, Forza Italia e Fratelli d’Italia, con l’appoggio della Lega (Leggi QUI). Un voto che ha provocato una spaccatura tra i due schieramenti di maggioranza e aperto la crisi di governo.
In un lungo post su Facebook, Di Maio ribadisce la posizione dei 5 Stelle: “Qualunque sarà la conseguenza noi siamo orgogliosi del nostro NO a un’opera come la Torino-Lione, un’opera nata vecchia, di 30 anni fa, senza un futuro. Un’opera che vogliono solo Bruxelles e Macron”.
Salvini però lancia l’affondo e chiede il cambio della guardia alle poltrone ministeriali targate 5S. Tre i ministri che il leader leghista vuole sostituire: la ministra della Difesa Elisabetta Trenta, il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli e il ministro dell’Economia, Giovanni Tria. Proprio il nome di quest’ultimo preoccupa maggiormente, in vista della nuova legge di bilancio. L’uscita di Tria infatti potrebbe liberare la strada alla Lega per inserire nella prossima manovra la flax tax anche a rischio di sforare i livelli di deficit imposti dall’Europa.
Secondo quanto riporta la stampa nazionale, Di Maio avrebbe intenzione di proporre un referendum per decidere quale posizione prendere tra rottura definitiva con la Lega o compromesso. Il leader pentastellato avrebbe incontrato il premier Conte che ha deciso di annullare la conferenza stampa, prevista questa mattina a Palazzo Chigi prima della pausa estiva. I prossimi quattro giorni potrebbero essere decisivi per capire come evolverà la situazione tra rimpasto di governo o voto anticipato, probabilmente a ottobre.