Oro torna a salire dopo tweet Trump. Lingotto ‘ben posizionato verso nuove vette’ (analisti)
Torna a salire l’oro, con le quotazioni che mostrano questa mattina un rialzo di oltre l’1% a quota 1.449,2 dollari l’oncia. I mercati internazionali sono tornati nuovamente guardare con apprensioni alle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Ieri il presidente americano, Donald Trump, ha annunciato con un tweet nuovi dazi del 10% su 300 miliardi di beni cinesi a partire dal primo settembre in attesa di un accordo, che stenta ad arrivare.
“La corsa all’oro è tornata in pista ed il lingotto è ben posizionato per raggiungere nuove vette – commenta Carlo Alberto De Casa, capo analista di ActivTrades -. La decisione di Trump di imporre nuove tariffe contro la Cina ha spinto gli investitori a scommettere ulteriormente sul metallo prezioso ed il suo prezzo si è rapidamente ripreso dopo la caduta registrata nelle ore successive alla riunione della Federal Reserve”. L’esperto sottolinea che “i prezzi dei futures ora stanno giocando con l’area di resistenza di 1.450, mentre il prezzo spot è di circa l’1% più in basso, con una tendenza che sembra ancora rialzista”.
Per quanti riguarda l’argento, lo scenario è leggermente più complicato. La componente della domanda di questo metallo proveniente dal settore industriale è molto più elevata dell’oro (dove dominano gioielleria ed investimenti) e la guerra commerciale potrebbe avere un impatto più significativo sul metallo grigio”, spiega De Casa.