Spread strappa a 210 complice corsa al Bund, Salvini minaccia il voto
L’ondata di avversione al rischio sui mercati si ripercuote sullo spread tra Btp e Bund, già protagonista di una progressiva ascesa in questa settimana complici le rinnovate tensioni in seno alla maggioranza di governo. Il differenziale di rendimento tra Btp e Bund si è spinto questa mattina fino a 210 punti base, sui massimi a quasi un mese. Il tasso del Btp a 10 anni è dell’1,61%, in moderato aumento rispetto a ieri. A favorire l’allargamento della forbice dello spread è soprattutto il nuovo minimo storico del Bund, con tasso sceso fino a -0,487% complice l’avversione al rischio dettata dal nuovo affondo di Trump sul fronte dazi.
In Italia intanto si conferma alta la tensione nel governo, alimentata oggi dall’intervista di Matteo Salvini al Corriere. Il vice premier e leader della Lega, ha dichiarato, in merito alla prossima legge di bilancio, che “è chiaro che se arriva una manovra inadeguata… Guardi, noi abbiamo in testa un’idea chiara: questa è una manovra importante in cui tutti dovranno avere coraggio. Sennò il coraggio lo chiediamo agli italiani”. Parole che riportano in primo piano il rischio di elezioni anticipate. Lo scorso weekend era emersa l’ipotesi di un piano Giorgetti volto a una rottura dell’asse di governo con il M5S, la formazione di un governo di minoranza senza l’appoggio della Lega ed elezioni a inizio 2020.