Ftse Mib barcolla dopo affondo Trump sui dazi: CNH e STM le più colpite
Avvio traumatico per Piazza Affari che come le altre Borse paga l’affondo del presidente americano Donald Trump che ha annunciato con un tweet nuovi dazi del 10% su 300 miliardi di beni cinesi a partire dal primo settembre in attesa di un accordo, che stenta ad arrivare. Non aiuta nemmeno la decisione del Giappone di rimuovere la Corea del Sud dalla sua lista di partner favoriti a partire dal prossimo 28 agosto.
L’indice Ftse Mib perde da subito oltre il 2% in area 21.100 punti. Sul parterre del listino milanese i peggiori sono i titoli maggiormente esposti al rischio dazi. Stm e CNH segnano un calo di oltre il 5%. Molto male anche FCA che cede il 2,99% complici anche i riscontri deboli arrivati dalle immatricolazioni in Italia a luglio: il gruppo è sceso di oltre il 19% a livello di vendite rispetto a un mercato sostanzialmente piatto.
Per quanto riguarda l’Italia, oggi l’Istat diffonderà il dato su produzione industriale e vendite al dettaglio. A livello societario prosegue la stagione delle trimestrali a Piazza Affari, tra cui Ubi, A2A, Ferrari e Atlantia.