Disoccupazione giovanile mai così bassa dal 2011, ma tanti non cercano più lavoro
Indicazioni incoraggianti dall’Istat, con disoccupazione mai così bassa dal 2012 e ancora meglio tra i giovani, con livelli più bassi dall’aprile del 2011. Nella fascia 15-24 anni, la disoccupazione è scesa di ben 1,5 punti percentuali nel mese di giugno attestandosi al 28,1%. A favorire questo miglioramento, guardando alle tabelle Istat, è l’aumento degli inattivi, ossia i giovani che non cercano più lavoro (+28mila a giugno), rispetto all’aumento degli occupati che si ferma a +10mila.
In generale il tasso di disoccupazione in Italia è sceso al 9,7% a giugno dal 9,8% del mese precedente (dato rivisto da 9,9%). Il consensus era invece per una risalita al 10%. Il tasso dei senza lavoro è sui minimi dal 2012. Ancora meglio i riscontri tra i giovani, con tasso di disoccupazione ai minimi da aprile 2011. Nella fascia 15-24 anni, la disoccupazione è scesa di ben 1,5 punti percentuali nel mese di giugno attestandosi al 28,1%.
Giù le persone che cercano lavoro
A giugno la stima degli occupati risulta sostanzialmente stabile rispetto al mese precedente; il tasso di occupazione sale al 59,2% (+0,1 punti percentuali). La stabilità dell’occupazione, rimarca l’Istat, è la sintesi di una crescita tra le donne (+15 mila) e una diminuzione tra gli uomini (-21 mila); per età sono in aumento i 15-24enni (+10 mila) e i 35-49enni (+5 mila), in calo i 25-34enni (-4 mila) e gli ultracinquantenni (-18 mila).
Le persone in cerca di occupazione sono ancora in calo (-1,1%, pari a -29 mila unità nell’ultimo mese). La diminuzione è determinata da entrambe le componenti di genere ed è distribuita in tutte le classi d’età ad eccezione dei 25-34enni. Il tasso di disoccupazione cala al 9,7% (-0,1 punti percentuali).
In crescita i dipendenti, sia permanenti sia a termine (+52 mila nel complesso) e in diminuzione degli indipendenti (-58 mila)
Su base annua, l’occupazione risulta in crescita (+0,5%, pari a +115 mila unità), soprattutto tra i 15-24enni (+46 mila) e gli ultracinquantenni (+292 mila) mentre risultano in calo le fasce di età centrali. La crescita nell’anno si distribuisce tra dipendenti permanenti (+177 mila) e a termine (+14 mila) mentre sono in calo gli indipendenti (-76 mila). Nei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna a un forte calo dei disoccupati (-10,2%, pari a -288 mila unità) e a un aumento degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,2%, pari a 23 mila).