Mercati europei partono bene (soprattutto Dax) su speranze incontro Biden-Putin
La settimana prende il via con i mercati europei ancora appesi alle vicende tra Russia e Ucraina. L’avvio è positivo in scia alle speranze che venga intrapresa una soluzione diplomatica alle tensioni Russia-Ucraina. Nei primi istanti di contrattazioni il Dax è tra le migliori Piazze europee con una crescita dello 0,9%, mentre l’indice inglese Ftse 100 sale dello 0,2% e il Cac40 di Parigi mostra un aumento dello 0,6 per cento.
Secondo quanto si apprende il presidente russo Vladimir Putin e l’omologo americano Joe Biden hanno “accettato in linea di principio” di incontrarsi a un vertice, proposto dal presidente francese Emmanuel Macron. La condizione, ha precisato Parigi, è che il vertice avverrà “solo se la Russia non invaderà l’Ucraina”.
Intanto dal fronte macro sono attesi oggi gli indici Pmi manifatturiero e servizi dalle maggiori economie europee e dall’intera Eurozona. Da valutare l’entità del recupero del comparto servizi (passato il picco dell’ondata di contagi) e se vi sono segnali di allentamento sul fronte prezzi. Intanto questa mattina dalla Cina la People’s Bank of China, banca centrale cinese, ha confermato il tasso di finanziamento loan prime rate (LPR) a un anno al 3,7%. Il tasso a cinque anni è stato lasciato invariato al 4,6%. I tassi sono stati lasciati invariati dopo il taglio del mese di gennaio, quando la PBOC ha abbassato i tassi LPR a 1 anno di 10 punti base dal 3,8% al 3,7%, riducendo i tassi a cinque anni (per la prima volta dall’aprile del 2020) di 5 punti base dal 4,65% al 4,6%.
Si ricorda che oggi Wall Street rimarrà chiusa per il President’s day. Mentre nel corso della settimana, (data da definirsi) è previsto l’incontro tra il Segretario di Stato USA, Blinken, ed il ministro degli Esteri russo, Lavrov, per cercare di trovare una mediazione tra le parti viste le recenti tensioni sul tema Ucraina (data da definirsi).