Mercati: prevale l’incertezza su timori commerciali, focus sempre su trimestrali Usa
I listini europei si avviano verso una nuova apertura in calo. Sui mercati sono tornati in primissimo piano i timori legati alla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. In particolare, le trattative tra Donald Trump e Xi Jinping, volte a trovare un’intesa commerciale, si sarebbero arenate sul dossier Huawei, il big cinese delle infrastrutture per tlc che è stato inserito nella lista nera del dipartimento del Commercio Usa, nel mese di maggio. Il tutto mentre continuano ad arrivare indicazioni dalla stagione delle trimestrali: oltre ai bancari nella serata di ieri sono arrivati i numeri deludenti di Netflix sul fronte abbonati, con il titolo che è crollato di circa il 10% nell’after-hours a Wall Street.
Anche Piazza Affari potrebbe partire in rosso. Ieri l’indice Ftse Mib ha mandato in archivio le contrattazioni con una flessione dello 0,56% a 22.079 punti. La giornata parte oggi con le indicazioni giunte dal Fondo monetario internazionale che parla di un’Italia vulnerabile alla volatilità dei mercati nonostante la politica monetaria della Bce, destinata a diventare più espansiva. L’istituto spiega la vulnerabilità del paese con i bisogni di rifinanziamento del debito pubblico e le possibili regole più severe sul credito, a causa dei livelli degli NPL (crediti deteriorati) delle banche italiane ancora alti.