Borsa Tokyo -0,31%, azionario Asia giù: pesano minacce Trump su dazi e crollo export -17% di Singapore
Sessione prevalentemente negativa per l’azionario del Giappone e dell’Asia Pacifico. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in calo dello 0,31%, a 21.469,18 punti. Borsa Shanghai -0,21%, Hong Kong -0,29%, decisamente peggio Seoul -0,93%, mentre Sidney nota positiva con +0,49%.
Le vendite sono state alimentate dalle dichiarazioni del presidente Usa Donald Trump, che ha detto che c’è ancora molto da fare perché Washington e Pechino trovino una intesa commerciale. Trump ha anche detto, di nuovo, che gli Usa potrebbero lanciare dazi doganali su altri prodotti cinesi per un valore di $325 miliardi.
A conferma delle conseguenze disastrose della guerra dei dazi sull’economia, oggi si è appreso che, nel mese di giugno, le esportazioni non petrolifere di Singapore sono crollate del 17,3%, molto di più di quanto atteso dagli economisti intervistati da Reuters. Si tratta del tonfo peggiore dal febbraio del 2013.
Tra le altre notizie Fitch ha confermato il rating “A” sul Giappone con outlook “stabile”. L’agenzia di rating ha motivato la decisione parlando di resilienza esterna del paese, sostenuta ulteriormente dallo status di valuta di riserva dello yen, percepito tra l’altro come moneta rifugio dagli investitori.