Giornata X per Alitalia, scade oggi presentazione offerta vincolante. Quattro buste, tra cui Atlantia e Lotito
Lunedì 15 luglio: scade oggi il termine per la presentazione di un’offerta vincolante e definitiva verso Alitalia, stando a quanto aveva ripetuto più volte il vicepremier pentastellato e il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio.
Le agenzie di stampa hanno riportato ieri che, entro le ore 18, sono arrivate quattro buste.
Le offerte sono state presentate da Atlantia, dal gruppo Toto, (che ha inviato la lettera con la dichiarazione di interesse a Mediobanca), da Claudio Lotito, presidente della Lazio (che ultimamente era stato dato per non pervenuto, a causa dell’assenza di dichiarazioni sul dossier), e dall’azionista di Avianca, German Efromovich.
Il presidente della Lazio Lotito, hanno fatto notare fonti lui vicine, “entro i termini ha presentato tutta la documentazione necessaria dimostrando di essere un imprenditore che rispetta gli impegni presi, solido e capace”.
Così Di Maio su Facebook:
“Oggi sono state presentate quattro offerte per la nuova Alitalia. È una buona notizia. Ci sono più possibilità di scelta. Come ho assicurato, domani (oggi per chi legge) si chiudono i termini per la formazione del consorzio di imprese che dovrà rilanciare la nuova Alitalia. Domani (oggi per chi legge) è una giornata importante, perché il Consiglio di Amministrazione di Ferrovie dello Stato dovrà scegliere il partner (o i partner) con cui iniziare il percorso per la nuova Alitalia. Auspico che si scelga tra le offerte più ambiziose e non tra quelle più conservative”.
“Ma ricapitoliamo un attimo: quando mi sono insediato al ministero dello Sviluppo economico ho promesso ai cittadini italiani che non avremmo solo salvato Alitalia, ma che l’avremmo rilanciata con un piano ambizioso che prevedesse la presenza dello Stato nella compagine societaria. Questo perché abbiamo bisogno che la nuova Alitalia contribuisca alle politiche turistiche del Paese, andando a prendere turisti in tutto il mondo sulle rotte di lungo raggio, per portarli nel Paese più bello che c’è: l’Italia“.
“Così fanno in Francia con Air France e in Olanda con KLM. La quota maggioritaria della nuova Alitalia – ha precisato il ministro – sarà costituita da Ferrovie dello Stato e dal ministero delle Economie e Finanze, che ne possederà il 15%. Alla compagnie di Stato ha manifestato interesse ad affiancarsi Delta Airlines, una delle migliori compagnie al mondo, a dimostrazione della bontà dell’operazione di mercato che è stata messa in campo”.
Occhio anche alle dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa dal presidente della Commissione di bilancio della Camera ed economista della Lega Claudio Borghi:
“Come sarà l’azionariato di Alitalia? Fosse per me nazionalizzerei tutto e non ci sarebbero problemi di trovare partner”. Così ha commentato il dossier Borghi, a margine dell’Assemblea sui 100 anni di ABI, che si è tenuta venerdì scorso: “So, però, che le regole sono per cercare di avere quanto di più privato possibile anche se le privatizzazioni non hanno dato esiti fondamentali in passato. Non credo che lo Stato ci abbia guadagnato molto dalla privatizzazione di Autostrade o Eni, anzi lo Stato ha perso soldi e profitti. In ogni caso, a me interessa il risultato finale. “Per me è opportuno che Alitalia voli e faccia servizio e collegamenti con le isole e il sud a prezzi competitivi”.