Uif: crescono le segnalazioni di operazioni sospette. Da settembre scatta la stretta sui movimenti di contante
Nel 2018 le segnalazioni per operazioni finanziarie sospette ricevute dall’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia (Uif) sono aumentate rispetto all’anno precedente del 4,5%, attestandosi a 98.030 (+4.200 circa). Delle 98.117 segnalazioni analizzate lo scorso anno dall’Uif, il 45% è stato ritenuto a rischio medio-alto o alto mentre circa 16mila sono risultate a rischio nullo o molto basso. Questi alcuni dei numeri che emergono dal Rapporto dell’Uif presentato dal direttore Claudio Clemente.
Segnalazioni di operazioni sospette: aumentano quelle di Banche e poste
Oltre 35mila segnalazioni, continua il rapporto, sono state oggetto di approfondimento investigativo da parte della Guardia di Finanza e circa 1.500 sono confluite nelle indagini della Direzione Investigativa Antimafia. Se Banche e Poste hanno prodotto il 72% del flusso segnaletico arrivato alla Uif, in calo invece le segnalazioni delle fiduciarie e dei professionisti, ad eccezione dei notai. In aumento, dice il Rapporto, anche le segnalazioni di operazioni finanziarie sospette per riciclaggio, corruzione e finanziamento terrorismo nel 2018 da parte dei servizi di gioco, in particolare online.
Da settembre scatta la stretta sui movimenti di contante
In Italia il rischio di riciclaggio continua a essere “molto significativo” afferma Clemente ma i presidi volti a fronteggiare le criticità sono “complessivamente adeguati”, soffermandosi in particolare sull’uso del contante “tuttora particolarmente elevato”, un rischio per riciclaggio o altre operazioni illegali e per questo “occorre accrescere ancora i presidi”. Proprio la quarta direttiva sull’antiriciclaggio affiderà all’Uif un nuovo potere di indagine sui movimenti di contante. A settembre difatti scatterà il primo invio delle comunicazioni su prelievi e versamenti presso banche, Poste, istituti di pagamento. Nel dettaglio l’Autorità potrà richiedere l’invio delle comunicazioni su prelievi e versamenti presso banche, Poste e istituti di pagamento. “Ci verranno segnalati i soggetti che effettuano, nel corso di un mese, operazione di prelevamento o versamento di più di diecimila euro” – spiega Clemente –. Questo nuovo strumento deve spingere le banche e gli altri intermediari finanziari a comunicarci tutto quello che sanno su chi movimenta tanto contante”. Le prime comunicazioni, riferite ad aprile 2019, arriveranno alla Uif a settembre.