Saipem: due nuovi contratti in Arabia saudita del valore di oltre 3 miliardi e mezzo di euro
Due nuovi contratti in Arabia Saudita per Saipem per un valore di oltre 3 miliardi e mezzo di dollari. La società guidata da Stefano Cao si è aggiudicata due nuovi contratti riguardanti due progetti di ingegneria, approvvigionamento, costruzione e installazione, assegnati da Saudi Arabian Oil Company (Saudi Aramco) alla divisione E&C Onshore, che riguardano lo sviluppo di alcune strutture a terra funzionali ai giacimenti di gas Berri e Marjan, entrambi situati nel Golfo Arabico.
Il primo contratto “PKG-01 Expand Abu Ali Crude & KGP Gas Facilities” relativo al giacimento di Berri, riguarda l’espansione mediante la costruzione di nuove unità di processo sia dell’impianto per la separazione del gas dal petrolio di Abu Ali, situato sull’omonima isola, a circa 50 km a nord della raffineria di Ras Tanura, sia dell’impianto di trattamento del gas di Khursaniyah. Il secondo contratto, “Gas Treatment and Sulfur Recovery” relativo al giacimento di Marjan, riguarda la realizzazione di un’unità per il trattamento del gas e di un’altra unità per il recupero dei gas acidi per la produzione di zolfo. Il trattamento dei gas acidi consentirà di ridurre quasi totalmente il rilascio di ossidi di zolfo nell’ambiente: oltre il 99,9% dei gas verrà recuperato e le emissioni di CO2 in atmosfera saranno conformi ai più avanzati standard internazionali.
“L’acquisizione di questi nuovi complessi contratti testimonia l’evoluzione della nostra storica relazione con Saudi Aramco e conferma il posizionamento strategico di Saipem in Medio Oriente” così ha commentato l’amministratore Delegato Stefano Cao. “Nel difficile contesto di questi ultimi anni, Saipem ha dimostrato un costante impegno per una crescita economica sostenibile attraverso l’innovazione tecnologica, che consente di realizzare processi industriali di sfruttamento delle risorse naturali nel massimo rispetto dell’ambiente e riducendo la carbon footprint”.