DoorDash, il reopening non intacca il successo del food delivery. Fatturato +69% nell”anno dei vaccini’, titolo +30%
Doordash, la società americana leader nel food delivery che si è messa in evidenza nel 2020 con la terza maggiore Ipo lanciata quell’anno a Wall Street, corre ùcon un rally in premercato superiore a +30%.
Nel quarto trimestre del 2021, il gruppo ha sofferto una perdita per azione di 45 centesimi, più ampia della perdita di 25 centesimi per azione attesa dal consensus. Tuttavia il fatturato, pari a $1,3 miliardi, è stato migliore degli $1,28 miliardi attesi dagli analisti.
DoorDash ha diffuso inoltre una guidance che ha battuto le attese, dichiarando di prevedere un valore lordo degli ordinativi nel range compreso tra $11,4 e $11,8 miliardi, con il punto medio di $11,6 miliardi che è superiore agli $11,4 miliardi previsti dagli analisti intervistati da FactSet.
Nonostante il ritorno dei consumatori nei ristoranti dovuto al reopening dei servizi dopo la fase di lockdown e restrizioni da Covid, il gruppo di food delivery ha più che confermato la propria solidità, se si considera che il giro d’affari è balzato del 69% su base annua nell’intero 2021, che potrebbe essere definito alla stregua di anno dei vaccini anti-Covid.
I consumatori Usa hanno continuato dunque a puntare ancora sul food delivery, entrato a far parte evidentemente delle loro abitudini.
Le quotazioni di DoorDash, che è sbarcata a Wall Street nel dicembre del 2020 al prezzo di collocamento di $102 per azione, hanno testato il minimo di sempre a febbraio, a $91,96.