Alitalia: si stringe il cerchio attorno al quarto partner, deadline rimane al 15 luglio. Allarme sindacati sugli esuberi
Entra nel vivo la partita su Alitalia. Il 15 luglio rimane la deadline fissata per chiudere il dossier e non ci sarà nessun nuovo rinvio. A giurarlo, secondo fonti vicine, il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio. Per salvare ancora una volta l’ex compagnia di bandiera si stringe il cerchio attorno alla newco che vede in pole position Fs, il Mef e gli statunitensi della Delta Airlines. In forse il quarto partner.
Dossier Alitalia: i protagonisti si incontrano a Roma
I nomi usciti allo scoperto nelle ultime settimane sono stati quelli del gruppo Toto e quello di German Efromovich, l’azionista della compagnia sudamericana Avianca. A presentare una manifestazione di interesse non vincolante per Alitalia anche il presidente della Lazio Claudio Lotito. In agenda, come dicono fonti vicini, incontri a Roma tra le Fs e i loro advisor, insieme a Delta e ai gruppi interessati, un vero e proprio esame.
Gli americani della Delta avrebbe espresso la propria contrarietà all’ingesso di Efromovich, dal momento che la compagnia colombiana Avianca, di cui h è azionista, fa parte dell’alleanza globale Star Alliance, concorrente di Sky Team in cui opera Delta. Oltre a questo, Delta mettere in dubbio anche la sostenibilità finanziaria dell’investimento in Alitalia per l’imprenditore boliviano. I medesimi dubbi, Delta li starebbe nutrendo anche nei confronti del gruppo Toto che però a differenza di Efromovich, avrebbe dal canto suo le risorse per sostenere l’operazione, circa 200 milioni che arriverebbe dalla vendita di campi eolici negli Usa. Sia Delta Airlines che Ferrovie dello Stato avrebbero voluto come partner la holding Atlantia che però, complice lo scontro in corso con il governo per le concessione autostradali, non ha presentato alcuna offerta. Finora sul tavolo ci sono le quote di partecipazione nella newco Alitalia da parte di Fs, Delta Airlines e Mef, rispettivamente al 35%, tra il 10 e il 15% e al 15%.
Allarme sindacati: ancora nessuna smentita sugli esuberi
Intanto il dossier Alitalia si arricchisce di un altro capitolo ed è quello che riguarda gli esuberi. “Attendiamo ancora dal ministro Di Maio una smentita sulle indiscrezioni d nuovi esuberi in Alitalia” così il segretario nazionale della Filt Cgil Fabrizio Cuscito, che non nasconde la preoccupazione per le ricadute sull’occupazione dell’operazione di salvataggio dell’ex compagnia di bandiera. Le indiscrezioni calcona circa 2mila esuberi di personale tra terra e volo. “Purtroppo, su questo tema, nell’incontro che abbiamo avuto al ministero dello Sviluppo economico mercoledì scorso, non abbiamo avuto alcuna risposta, a differenza, invece, dei precedenti incontri nei quali avevamo avuto rassicurazioni. Ci sono voci su migliaia di esuberi e su questo, che è il punto che più ci interessa, ci attendiamo la smentita che non è arrivata” conclude Cuscito.