Banche guidano dietrofront del Ftse MIb, indice resiste a fatica sopra 22mila
Giro di boa di seduta senza verve per Piazza Affari, reduce da un filotto di ben sei sedute consecutive al rialzo. L’indice Ftse Mib, che ieri ha chiuso sui massimi da agosto 2018, segna un calo dello 0,42% a quota 20.027 punti. A guidare i ribassi sono le banche, il settore che aveva trainato Piazza Affari nelle ultime due sedute.
Nelle retrovie Unicredit e UBI Banca con cali nell’ordine dell’1,5 per cento.
Seduta difficile oggi per Stm con il titolo che cede quasi il 2% a 15,84 euro, peggior titolo del Ftse Mib. Sul gruppo italo-francese dei microchip pesa la revisione al ribasso di Samsung sui numeri del secondo trimestre. Il colosso sudcoreano prevede un calo del 56% degli utili operativi nel secondo trimestre, per l’indebolimento del mercato dei chip e degli smartphone a causa della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Anche LG Electronics ha dichiarato che l’utile operativo del secondo trimestre potrebbe diminuire del 15,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il titolo è crollato in Borsa con un -14%.