Borse europee viste caute, occhi rivolti a dati lavoro Usa (in ottica Fed)
L’ultima seduta della settimana potrebbe prendere il via all’insegna della cautela per le principali Borse europee. Oggi Wall Street riapre i battenti dopo la chiusura per l’Independence Day e a dettare il ritmo sui mercati sarà l’attesa per i dati sul mercato del lavoro americano in arrivo alle 14.30 italiane. Puntuali, come ogni primo venerdì del mese, verranno comunicati gli aggiornamenti sul mercato occupazionale Usa di giugno: in uscita il tasso di disoccupazione atteso stabile al 3,6% e le non farm payrolls statunitensi viste a quota +160mila. A maggio il saldo delle buste paga si è attestato a +75 mila unità dalle +224 mila di aprile. Dati molto attesi che potrebbero suggerire le prossime mosse della Fed sui tassi di interesse, in vista della riunione di fine mese. Sempre dal fronte macro, doccia fredda questa mattina dall’industria tedesca: gli ordini di fabbrica di maggio sono peggiorati e hanno deluso le attese.
Atteso un avvio sopra la parità per Piazza Affari, proseguendo così la striscia positiva delle ultime giornate (sei le sedute rialziste consecutive). Sotto la spinta dei bancari, ieri l’indice Ftse Mib ha mandato in archivio la seduta con una crescita dello 0,98% a 22.120 punti, sui massimi da agosto 2018. I principali titoli del comparto bancario sono stati gli indiscussi protagonisti, sfruttando lo stemperarsi dei timori sull’Italia. La scelta di Christine Lagarde alla Bce pare aver messo tutti d’accordo e l’Italia era tra gli spettatori più interessati per avere una sponda importante dopo l’uscita di Draghi. Prosegue anche la discesa dello spread che si avvicina sempre più al muro dei 200 punti base (questa mattina il differenziale Btp-Bund è in area 203 punti). In tema societario da monitorare le banche, in particolare Mps e Ubi, per le nuove emissioni obbligazionarie.