Alitalia, Di Maio: ‘il 15 luglio si chiude, su Atlantia non esistono pregiudizi ma niente ricatti’
“Il 15 luglio si chiude, chi vuole presentare offerte lo deve fare adesso. E deve essere chiaro che la vicenda Alitalia non è una vicenda politica, ma un’operazione di mercato. Quindi chi vuole manifestarsi e uscire allo scoperto lo faccia e non pensi di usare altre leve”. Così il vicepremier M5S e ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, nell’incontro con i sindacati al Mise.
La frase è stata interpretata da alcuni come un’apertura del ministro nei confronti di Atlantia. D’altronde, riferendosi alla holding che controlla Autostrade, Di Maio ha detto chiaramente che “non esistono pregiudizi, ma non si accettano ricatti”.
Riguardo al salvataggio della compagnia aerea, il leader del M5S ha affermato che “FS detiene circa al 35%, Delta tra il 10% e il 15%, il Mef attorno al 15%, lievemente superiore a Delta”, aggiungendo che “la somma che dovrà essere restituita dalla gestione commissariale al Mef subito dopo potrà essere investita”.
Manifestazioni ufficiali di interesse sono arrivate “da parte di Toto, Lotito, German Efromovich (Avianca). In questi ultimi giorni è possibile siano pervenuti altri interessamenti”.