Piano M5S-Lega per sventare procedura infrazione. Conte ottimista, mentre su nomine Ue lancia monito
Il governo M5S-Lega ha sfornato ieri in Consiglio dei ministri un piano anti-deficit con cui spera di sfuggire alla minaccia della procedura di infrazione. Il piano si incentra su alcuni punti cardine, come: il calo del deficit italiano di 7,6 miliardi, attraverso un mix fatto di entrate più alte rispetto all’outlook precedente e di minori uscite.
Tra le minori uscite, ci sono appunto gli 1,5 miliardi destinati alle due misure tra le principali del contratto di governo, che vengono congelati. Si tratta di risparmi che si sono resi possibili in quanto le domande per il reddito e per quota 100 sono risultate inferiori alle attese.
L’aggiustamento dei conti deciso dal governo, attraverso la doppia misura del ddl sull’assestamento di bilancio e un decreto legge ad hoc dovrebbe permettere nelle intenzioni del governo di abbassare il deficit strutturale italiano dello 0,3% più rispetto alla precedente previsione di un calo pari a -0,2%.
Nel commentare le novità di ieri, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è così espresso stamattina su Facebook, prima di affrontare un’altra giornata di incontri a Bruxelles per sciogliere il nodo delle nomine Ue:
“Lo sguardo rimane sempre rivolto verso l’Italia. Mi lascio alle spalle una giornata, quella di ieri, che mi dà molta fiducia sulle politiche sin qui svolte dal mio Governo e mi rende ottimista sulla strada che abbiamo intrapreso. I dati certificano la grande solidità della nostra economia, dei nostri fondamentali. I conti pubblici migliorano, il deficit è in calo, aumentano le entrate, diminuisce la disoccupazione mentre sono in crescita gli occupati, al top da oltre 40 anni. Anche la curva dello spread tra Btp e Bund tedeschi, e con esso i rendimenti dei titoli di Stato decennali, sembra affrontare un’importante fase di calo. Sono notizie che a volte sui media non trovano lo spazio che meritano, e anche per questo è bene sottolinearle”.
“Andiamo avanti – ha continuato il premier – avendo sempre come punto di riferimento gli interessi degli italiani. Io tifo Italia!”.
Sicuramente, il governo M5S-Lega ha un’arma in più da sfoderare nei confronti di Bruxelles, sempre scettica sulle reali capacità dei fondamentali italiani di migliorare: si tratta di quei numeri che sono stati snocciolati ieri dall’Istat e che hanno a sorpresa certificato un forte miglioramento dell’ occupazione e calo della disoccupazione.
Sempre dal suo profilo Facebook, Conte – che sta giocando la partita delle nomine Ue per le cariche più alte che saranno ricoperte a Bruxelles a seguito delle elezioni europee dello scorso 26 maggio, ha affermato:
“Dobbiamo individuare personalità che sappiano rinnovare il sogno europeo, che abbiano una chiara visione e sappiano esprimerla con coraggio, evitando di rifugiarsi nella angusta logica dell’austerity o di affidarsi al primato della finanza. Vogliamo personalità che mettano al centro la crescita, i cittadini, le persone“. Conte ha detto di essere “in partenza per Bruxelles per un’altra intensa giornata insieme ai leader europei”. Intensa giornata “in cui proveremo a disegnare e a costruire l’Europa dei prossimi anni. Come ho fatto fino ad oggi, e ancora di più nelle ultime ore darò il mio convinto contributo affinché tra le famiglie europee non primeggi né, soprattutto, si imponga un asse su un altro, ma si trovi il giusto equilibrio sulla base di criteri di scelta delle persone ben bilanciati”.