Bollette: rendere automatico il bonus sociale per luce, acqua e gas. L’appello al Governo di Arera
Il bonus sociale potrebbe entrare automaticamente in bolletta per chi ne ha diritto. Questa la richiesta avanzata da Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, a governo e parlamento affinché approvino una norma che possa rendere automatico il bonus di sconto previsto sulle bollette di luce, gas e acqua, azzerando per le famiglie tutti i passaggi burocratici oggi necessari.
Bonus sociale sulle bollette: cos’è e chi può averlo
Il bonus sociale è uno sconto sulle bollette, introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità con la collaborazione dei Comuni, per assicurare un risparmio sulla spesa per l’energia alle famiglie in condizione di disagio economico e fisico e alle famiglie numerose. Per averlo occorre essere in possesso di un Isee (Indicatore della condizione economica) inferiore a 20mila euro (con almeno tre figli) e inferiore a 8.107 euro (con meno di tre figli). I risparmi per la luce vanno da 132 euro l’anno con un nucleo familiare di 1-2 componenti fino a 194 euro con oltre 4 componenti. Per il gas l’agevolazione dipende anche dalla zona, e si va da 37 euro fino a 314 euro per un nucleo familiare di quattro componenti. Per l’acqua il risparmio è calcolato in metri cubi perché le tariffe non sono uguali su tutto il territorio nazionale e da poche decine di euro si può arrivare a risparmiare fino a oltre 500 euro. Secondo i dati diffusi dall’Autorità il rapporto tra i potenziali destinatari e i percettori effettivi dei bonus per luce e gas si è sempre mantenuto intorno al 30-35% dei 2,2 milioni di nuclei familiari (circa 6,8 milioni di individui) aventi diritto.
UNC: “Giustissima la richiesta di Arera”
“La richiesta – spiega l’Autorità – è fondata sulla constatazione che chi potrebbe beneficiare del bonus utilizza in modo scarso questo strumento, anche in considerazione delle recenti norme sull’assegnazione delle agevolazioni a chi ha diritto al reddito di cittadinanza”. “Giustissimo, lo chiediamo da anni. Ora speriamo che Parlamento e Governo finalmente accolgano la proposta dell’Authority” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori. “E’ una vergogna nazionale che più del 65% degli aventi diritto non usufruisca del bonus solo perché non viene correttamente informata di questa agevolazione. Peraltro ricordiamo che il bonus non grava nemmeno sul bilancio dello Stato ma viene finanziato direttamente dagli altri consumatori attraverso il pagamento della bolletta” prosegue Vignola. La stessa associazione dei consumatori poi fa un ulteriore richiesta. “Chiediamo, infine, di aumentare l’importo del Bonus Sociale per le famiglie in difficoltà economiche sino a coprire almeno il 50% della bolletta e rivedere gli scaglioni ISEE, proporzionandoli rispetto al numero dei componenti delle famiglie ed elevandoli in modo da ricomprendere tutte le famiglie in stato di povertà relativa” conclude Vignola.