Autostrade per l’Italia, Toninelli: “Niente fiducia, revoca concessioni è sull’intera rete concessa”
Adotta la linea dura il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli in merito alla revoca della concessione ad Aspi, Autostrade per l’Italia. “Il Movimento 5 Stelle ritiene che, essendo venuto meno totalmente il rapporto di fiducia nei confronti di un concessionario che si è dimostrato incapace di gestire un bene pubblico, questo deve portare ad una evidente revoca della concessioni perché le relazioni fanno capire come il modello manutentivo applicato sul Ponte Morandi a Genova sia lo stesso applicato su tutti i 3mila Km e la revoca delle concessioni riguarda l’intera rete concessa”. Così l’Ansa riporta le parole di Toninelli.
Oggi notizie di stampa hanno riportato stralci della relazione della Commissione ministeriale insediata presso il ministero dei Trasporti. Nella relazione del Mit si evidenzia che il crollo del ponte Morandi di Genova, avvenuto il 14 agosto del 2018, ha comportato “la mancata restituzione di un bene la cui custodia aveva affidato ad Autostrade per l’Italia, che era tenuta a restituirlo integro. Ci configura un grave inadempimento che consente la revoca unilaterale della concessione”. Il crollo, recita un passaggio della relazione, lascia presupporre gravi lacune del sistema di manutenzione che si possono ritenere sussistenti su tutta la rete autostradale (molti ponti hanno stesso livello di rischio di quello di Genova) e che pertanto giustificano che lo Stato abbia perso fiducia nell’operato di Aspi (da tenere conto che Autostrade per l’Italia ha già iniziato un forte intervento di manutenzione straordinaria dopo il crollo). Autostrade per l’Italia dal canto suo dichiara di non aver ricevuto alcuna comunicazione in relazione al procedimento in corso. “I termini della Convenzione prevedono, nella denegata ipotesi di revoca, il pagamento di un cosiddetto indennizzo che corrisponde al giusto valore della concessione, secondo i criteri contrattualmente previsti” afferma Aspi in un nota. “La sussistenza di tale obbligo di indennizzo, come riportato dalla stampa, è confermata anche dalla stessa relazione della Commissione” rileva la società. “Autostrade per l’Italia dichiara di non aver ricevuto alcuna comunicazione in relazione al procedimento in corso e di aver appreso solo da notizie di stampa dell’esistenza e dei contenuti della relazione della Commissione ministeriale insediata presso il Mit”. Lo si legge in una nota in cui “contesta il metodo di diffusione alla stampa in modo pilotato e parziale di stralci di tale relazione, prima ancora che essa sia resa nota alla controparte”.