Piazza Affari: parte con il piede giusto il Ftse Mib (+0,4%), in corsa UniCredit (+2,2%)
Avvio di seduta in moderato rialzo per Piazza Affari con il Ftse Mib che avanza dello 0,4% in area 21.100 punti, dopo aver chiuso tre sedute consecutive in ribasso. A sostenere gli scambi sono le speranze di progressi positivi nel conflitto commerciale in corso tra Stati Uniti e Cina. Secondo il quotidiano di Hong Kong, South China Morning Post, le due super potenze economiche hanno concordato una tregua provvisoria nella loro disputa prima dell’incontro previsto per sabato tra i presidenti dei due paesi a margine del vertice del G20.
Guardando all’Italia, l’attenzione rimane alta sulla questione del debito e il confronto con Bruxelles. Secondo Il Sole 24 Ore, non sono state ancora colmate le distanze tra il piano anti-deficit proposto dal Mef per sventare la procedura di infrazione Ue che incombe sul paese. Sia il premier Giuseppe Conte che il ministro dell’Economia Giovanni Tria cercheranno di trovare un accordo in occasione del G20 di Osaka. Attenzione quindi all’emissione odierna di Btp e CCteu, che conclude il consueto trittico di aste di fine mese del Tesoro italiano.
Per quanto riguarda l’azionariato, scattano in apertura UniCredit (+2,2%), Banco Bpm (+2,1%) e Ubi Banca (+1,9%) che si guadagnano i primi tre posti del Fste Mib. Ordini pari a 2,2 miliardi per il Bond Senior da 750 milioni di euro lanciato ieri da UniCredit e destinato ad investitori istituzionali.
Acquisti anche su Cnh Industrial (+1,3%) che ha lanciato un’emissione obbligazionaria benchmark denominata in euro di ammontare pari a 500 milioni di euro. Il bond ha scadenza al 3 luglio 2029 e cedola fissa dell’1,625%.
In lieve rialzo Atlantia (+0,2%) dopo la giornata campale di ieri in Borsa con il titolo che è scivolato del 4,4% complice l’affondo del M5S tornato a chiedere la revoca della concessione autostradale. Tra le peggiori del principale paniere di Piazza Affari troviamo le utilities con Italgas (-1,2%), terna (-1%) e A2A (-0,7%).