Piazza Affari e Borse europee previste poco mosse in avvio, attenzione al petrolio
Si prevede un avvio poco mosso per Piazza Affari e le Borse europee, in un contesto che rimane dominato dalle tensioni. Cresce infatti l’attesa per il G20 in Giappone del 28 e 29 giugno, occasione in cui il presidente americano Donald Trump intende incontrare il suo omologo cinese Xi Jinping per riprendere a negoziare un accordo commerciale. A questo si aggiungono tensioni geopolitiche dopo l’attacco a due petroliere vicino allo stretto di Hormuz. Focus anche sulla Fed che il 19 giugno potrebbe fare chiarezza circa l’effettiva possibilità di un futuro taglio dei tassi. A questo riguardo, attenzione oggi ai dati in arrivo dagli Stati Uniti. Intanto i listini asiatici si sono mossi questa mattina in ordine sparso, con Tokyo positiva (Nikkei +0,40%) mentre le piazze cinesi hanno imboccato la via dei ribassi.
Guardando all’Italia, oggi attenzione al dato su inflazione e ordini e fatturato dell’Italia, in un contesto che rimane incerto sulla questione del debito. Il ministro dell’Economia Giovanni Tria ha presentato un piano che ridurrebbe il deficit strutturale di 8-10 miliardi, con l’obiettivo di stoppare una procedura d’infrazione che renderebbe impossibile la costruzione della manovra d’autunno. Non sembra dello stesso avviso il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, secondo cui “servono aggiustamenti considerevoli” sui conti. Ieri l’indice Ftse Mib ha incassatoun +0,82% finendo a quota 20.630 punti, grazie alle banche che hanno festeggiato il calo dello spread a 261 punti base, favorito dal buon esito dell’asta Btp (titoli a 7 anni allocati a un tasso inferiore al 2% per la prima volta da maggio 2018).