News Notiziario Notizie Italia Carige: stringe con Apollo il primo accordo sulle assicurazioni (Il Sole 24 Ore)

Carige: stringe con Apollo il primo accordo sulle assicurazioni (Il Sole 24 Ore)

13 Giugno 2019 10:05

“Stretta sulla trattativa di Carige con Apollo. I commissari della banca, Pietro Modiano, Fabio Innocenzi e Raffaele Lener, hanno firmato una transazione con il fondo statunitense in virtù della quale l’istituto, con il versamento complessivo di circa 29 milioni (121 milioni tra riserve tecniche sulla vendita delle assicurazioni e altre penali, dai quali vanno sottratti 92 milioni provenienti da Apollo per il pegno sulle compagnie cedute), chiude, in anticipo di un anno, l’iter tecnico di cessione delle assicurazioni.

È quanto riporta Il Sole 24 Ore, secondo cui sono segnali di apertura che potrebbero portare a breve “all’offerta binding di Apollo su Carige, questa però subordinata, a quanto riferiscono fonti finanziarie, all’azzeramento da parte di Carige della richiesta danni per 1,25 miliardi avanzata dalla banca nei confronti di Apollo e degli ex vertici di Carige (il presidente Cesare Castelbarco e l’ad Piero Montani, che peraltro hanno vinto, insieme al fondo, in primo grado) per presunti danni sofferti dall’istituto tra 2015 e 2016”.

Nel frattempo, secondo il quotidiano finanziario, ci sarebbero anche agli altri fondi interessati, come Varde e Warburg Pincus.

“Con l’intesa delle ultime ore, i commissari avrebbero quindi anticipato di un anno la verifica sul pegno e sul computo delle penali relative al contratto di cessione delle assicurazioni”. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore che cita fonti vicine al dossier, “Modiano, Innocenzi e Lener avrebbero accordato al fondo quanto richiesto. Ossia circa 120 milioni. Di questi, 22 milioni sarebbero penali sul contratto di distribuzione delle assicurazioni”.

Per quanto riguarda, invece, il pegno, il quotidiano di Confindustria scrive che “Amissima pagherebbe a Carige 92 milioni. Ma avrebbe così il vantaggio, in anticipo di un anno sul programma originario, di poter vendere le assicurazioni. D’altro canto, rumors di mercato suggeriscono che, già da tempo, il gruppo assicurativo fosse intenzionato cedere il ramo vita”.