Saipem schiva vendite: sotto lente condanna primo grado su progetto Gnl3 in Algeria. Nuovo piano a marzo
Dopo un avvio in calo, Saipem ha azzerato le perdite e ora viaggia in rialzo di oltre un punto percentuale. Per il gruppo italiano dei servizi petroliferi, che nelle scorse settimane ha annunciato il terzo profit warning consecutivo e varato una nuova struttura organizzativa, oggi è arrivata la notizia che il Tribunale di Algeri ha condannato in primo grado Saipem nel procedimento penale in corso dal 2019 in Algeria relativamente, tra l’altro, alle modalità di assegnazione nel 2008 del progetto GNL3 Arzew. Nel dettaglio, la sentenza del Tribunale di Algeri di ieri relativamente ad entrambi i capi di accusa ha stabilito a carico di Saipem, Saipem Contracting Algérie e Snamprogetti Algeria Branch un’ammenda e risarcimenti danni per importi complessivamente equivalenti a circa 192 milioni di euro. L’esito della sentenza determinerà la rilevazione nel bilancio al 31 dicembre 2021 di un onere di pari importo, il cui versamento resta, peraltro, sospeso a seguito dell’impugnazione in appello.
“Saipem, Saipem Contracting Algérie e Snamprogetti SpA Algeria Branch impugneranno in appello la decisione di condanna del Tribunale di Algeri con conseguente sospensione degli effetti della stessa – si legge in una nota -. Si ricorda che l’autorità giudiziaria italiana, all’esito di un procedimento penale in cui sono state analizzate anche le modalità di assegnazione nel 2008 del progetto GNL 3 Arzew, ha pronunciato il 14 dicembre 2020 sentenza di assoluzione in via definitiva”.
In una seconda nota Saipem ha fatto sapere che è impegnata nella revisione del piano strategico 2022-2025 presentato lo scorso 28 ottobre, che sarà sottoposto all’approvazione del consiglio di amministrazione il 15 marzo 2022, in occasione della riunione del cda che esaminerà per l’approvazione anche il bilancio consolidato e civilistico 2021 e la manovra finanziaria.