Finanza Notizie Italia Vodafone davanti a tutti: 5G in 5 città italiane

Vodafone davanti a tutti: 5G in 5 città italiane

5 Giugno 2019 16:46

5G il 5 Giugno, un gioco di parole per una data che Vodafone segna con il rosso, il suo colore, sul calendario. La società di telecomunicazioni, infatti, è la prima a portare ufficialmente il 5G in Italia. L’operatore rosso ha acceso le antenne delle reti mobili di quinta generazione in cinque città in Italia: Milano (e la cintura dei 28 comuni dell’hinterland), Torino, Bologna, Roma e Napoli. L’Italia è il quinto paese al mondo dopo Stati Uniti, Corea del Sud, Svizzera e Gran Bretagna a permettere questa connessione per la quale, ovviamente, servirà uno smartphone predisposto per la nuova tecnologia: “Entro due anni copriremo le prime 100 città principali in Italia”, ha spiegato l’amministratore delegato, Aldo Bisio. Quest’anno non verrà acceso il 5G in altre città italiane, mentre nel 2020 verranno rifornite altre 40-50 centri.

 

PIÙ VELOCE La rete viaggerà sulle frequenze 3.700 megahertz, il blocco utile per sviluppare reti internet mobili in banda ultralarga, pagato 1,3 miliardi all’asta dello scorso settembre. La velocità è di 10 gigabit al secondo. “A Natale saremo in grado di moltiplicare per 10 la velocità della rete 4.5”, ha annunciato Bisio. La latenza, ossia il tempo di risposta da un punto all’altro, è di 5 millisecondi, contro i 30 millisecondi della rete 4G, “per sprigionare la parte applicativa e critica della guida assistita e autonoma”, ha aggiunto.

 

PIÙ ROBUSTATipicamente si perdono tre pacchetti ogni 100/1.000 pacchetti mentre con il 5G ne perderemo 3 ogni miliardo”, ha precisato il manager. La rete diventa più robusta e può servire applicazioni critiche come la gestione dei treni o per la sensoristica di reti elettriche e idriche. Infine la densità: dal 4G, che serve 10-20mila sensori per singola cella si passa a una rete che può gestire un milione di sensori, rispondendo al boom di oggetti connessi dell’internet delle cose.

 

I numeri del 5G potrebbero essere molto vicini a quelli del 4G, almeno secondo le aspettative di Bisio: “Noi vedevamo nel 2016-2017 l’aggiunta di un milione di clienti al mese. Ci aspettiamo lo stesso per il 5G: in tre anni e mezzo l’80% clienti sul 5G”.

 

“Noi vedevamo nel 2016-2017 l’aggiunta di un milione di clienti al mese. Ci aspettiamo lo stesso per il 5G: in tre anni e mezzo l’80% clienti sul 5G”, ha aggiunto il numero uno. Entro l’estate, inoltre, Vodafone conta di chiudere l’accordo con Tim per condividere le torri di tramissione (che oggi convivono già in 10mila strutture) ed effettuare il backhauling mobile per allargare la copertura delle reti di quinta generazione.