Cucina in comune e armadi che si rimpiccioliscono se non usati: la casa del futuro secondo Ikea
Cucine e sale da pranzo in condivisione, mobili robotizzati e armadi che possono essere ridotti se non utilizzati. Queste alcune delle caratteristiche delle case di domani immaginate da Ikea e presentate durante i Democratic Design Days nella città di Almuhult in Svezia. Come riporta Bloomberg, la visione delle case del futuro del secondo più grande rivenditore di mobili nel mondo, realizzata in collaborazione con lo sviluppatore Ikano Bostad e lo studio di design Space10, è una risposta alle numerose sfide che dovranno affrontare le città, tra cui la crescente urbanizzazione, invecchiamento delle popolazione, impennata dei prezzi degli immobili e mancanza di risorse naturali alcune di queste.
Le case del futuro secondo Ikea
La soluzione per Ikea è condivisione degli spazi. “Dovremo condividere molto di più in futuro” ha affermato Eavamarie Roonnegard leader dello sviluppo di Ikea. Da qui il gruppo svedese immagina gli immobili residenziali del domani con dimensioni varianti, da villette bifamiliari a grandi complessi alberghieri in grado di ospitare centinaia di camere da letto, e la cui gestione dovrebbe essere condivisa. In comune cucine e aree da pranzo, così anche i luoghi predisposti per il fitness e gli hobby. Separate le stanze da letto, servizi igienici e armadi, visto che per tali stanze della casa le persone amano meno la condivisione.
Dal tavolo con ricarica wireless ai mobili di seconda mano
Ikea non è nuova a sperimentazioni e il più delle volte ha anticipato i tempi. Di recente l’azienda svedese ha annunciato una collaborazione con la cinese Xiaomi per la realizzazione di un tavolo dotato di ricarica wireless, dal presso di circa 15,40 dollari e base ricarica di 13 dollari. Ma oltre a lanciare nuovi prodotti, Ikea sposa la filosofia del riciclo e dell’economia circolare lanciando anche in Italia il servizio di Second Hand. I clienti che riconsegneranno negli store Ikea un mobile ancora in buone stato, riceveranno in cambio un buono acquisto da spendere nei negozi Ikea ma non solo. L’azienda presenterà nei prossimi mesi anche un punto di snodo per coloro che vogliono rivendere o ricomprare un prodotto di seconda mano e chi invece vuole donargli ‘una seconda vita’ aggiustandolo o personalizzandolo per un nuovo ambiente o uso, ma anche per donarlo. “In Ikea siamo convinti che sia dalle piccole azioni all’interno delle nostre case che può iniziare un mondo migliore – dichiara Alessandro Aquilio, Country Communication and Sustainability Manager Ikea Italia – E proprio su queste piccole azioni si basa la nostra campagna che avrà una durata triennale e la finalità di ricordare quali sono le piccole cose che possiamo fare ogni giorno per segnare un cambiamento positivo e rispettare l’ambiente: ridurre le emissioni, risparmiare risorse preziose come acqua e gas, usare materie prime provenienti da sorgenti sostenibili, sfruttare fonti di energia rinnovabile, diminuire la produzione di rifiuti e smaltirli nel modo corretto e dare nuova vita agli oggetti che ci circondano. Si tratta di un impegno che Ikea ha preso sin dalle proprie origini e che ora vogliamo fortemente sostenere”