Fca-Renault: Calenda, allucinante che governo non abbia convocato i vertici di FCA

D-day per la possibile fusione tra Fiat Chrysler e Renault. In attesa della risposta dei francesi alla proposta di fusione alla pari avanzata da Fca, monta la polemica circa il mancato coinvolgimento nella questione da parte del governo. “Su FCA il Governo è incredibilmente assente”, scrive su Facebook l’ex ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda. “Mentre FCA sta negoziando con la Francia garanzie occupazionali e headquarter della nuova società, il governo italiano è incredibilmente assente. Trovo allucinante che non ci sia ancora stata una convocazione formale dei vertici FCA per comprendere meglio cosa accadrà agli stabilimenti italiani con l’eventuale fusione con Renault”, asserisce Calenda, che aggiunge: “Il governo Francese appare molto più attivo pur essendo comunque garantito da una partecipazione azionaria. Ed è davvero surreale che Elkann incontri Le Maire ma non il Presidente del Consiglio italiano o il Ministro Di Maio. Ricordo che già nel caso della vendita di Magneti Marelli il governo italiano era rimasto incredibilmente inerte e silenzioso, invece di usare la Golden power per regolamentare gli obblighi relativi al mantenimento di brevetti e occupazione”.

Più conciso il commento su Twitter di Maurizio Martina, ex segretario del Pd: “Incredibile l’assenza del governo dei sovranisti chiacchieroni sulla vicenda Fca-Renault. Cosa aspettano a convocare l’azienda per discutere lo scenario che si apre per gli interessi italiani nel caso di un accordo con Renault?”