Giorgetti: ‘crisi atomica’. Governo litiga sugli appalti, rottura a un passo (La Repubblica)
Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, vede molto vicina la fine dell’avventura di governo. Stando a quanto riporta oggi Repubblica, l’esponente di spicco della Lega, già molto critico prima delle elezioni europee, vede ‘pioggia radioattiva’ intorno all’esecutivo. “Perché se poi non piove grandine ma pioggia nucleare, radioattiva, hai voglia allora a farti ombrello. Non basta, l’ombrello si scioglie…”, sono le parole di Giorgetti che riporta il quotidiano guidato da Carlo Verdelli. L’incontro coi giornalisti del presidente del Consiglio lo ha visto fino a un certo punto, confessa. “Flat tax sì, ma inserita in una più ampia riforma fiscale, Tav sì ma non così, farsi valere in Europa sì, ma la procedura d’infrazione ci farebbe male. Ricorda Walter Veltroni? – è la domanda retorica e beffarda del bocconiano ai vertici della Lega – Sì, ma anche, sì, ma anche… Ecco, troppi “ma anche”, temo». Giorgetti, aggiunge l’articolo di Repubblica, non ha voglia di emettere sentenze, ritiene di essersi già esposto parecchio nelle ultime settimane.
Intanto ieri è durato un’ora scarsa di vertice sul decreto “sblocca cantieri” convocato dal premier Conte nel suo ufficio, coi capigruppo al Senato di M5S e Lega, Patuanelli e Romeo, il ministro Toninelli, tra gli altri. Il vice all’Economia Garavaglia mette sul tavolo l’emendamento annunciato da Salvini, quello che congela per due anni il codice degli appalti, con il suo bagaglio di regole e vincoli utili anche ad arginare i rischi di infiltrazioni. “Ho il mandato politico di far passare questo emendamento”, afferma perentorio Garavaglia. Il presidente del Consiglio ribatte: “Ma questa è una vostra iniziativa, non possiamo farcene carico, parliamone sotto il profilo tecnico, non ci sono le condizioni”.