E’ stagnazione per mercato auto Italia, pesa la crisi del diesel. A maggio -1,2%
Ancora segno meno per il mercato auto in Italia. A maggio, secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le immatricolazioni di autovetture sono state 197.307 rispetto alle 199.692 dello stesso mese 2018, con una flessione del -1,2% portando il consuntivo gennaio-maggio ad un calo del -3,8%. Il risultato di maggio, rimarca Centro Studi Promotor (CSP), è stato influenzato positivamente da un maggior ricorso alla prassi dei km zero e negativamente dai persistenti effetti della demonizzazione del diesel.
A livello di singoli modelli, la Fiat Panda si conferma la più venduta con 13.631 immatricolazioni a maggio. Anche il complessivo dei primi 5 mesi 2019 vede la Panda davanti a tutti con oltre 68 mila auto vendute, seguita da Lancia Ypsilon con 30.334 e Renault Clio con 21.973.
Incertezza economica condiziona la domanda
“E’ del tutto evidente – commenta Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – che il condizionamento maggiore che grava sulla domanda di autovetture è costituito dalla situazione economica e che esiste un notevole serbatoio di domanda di sostituzione insoddisfatta pronta a scaricarsi sul mercato se finalmente si adottassero misure per rilanciare la crescita economica del Paese e naturalmente anche se si varassero misure specifiche per accelerare la sostituzione di un parco circolante in larga misura fortemente inquinante e poco sicuro”.
Federauto sottolinea invece come anche l’incertezza in vista delle elezioni europee ha contribuito a frenare gli acquisti del canale privati, che ha segnato una diminuzione del -7% (+1,7% nel cumulato gen-mag 2019), con una quota di mercato del 52,9% in flessione di 3,5 punti rispetto alla quota maggio 2018; il canale società ha subito un calo del -14,8% (-23,5% da inizio anno), con una quota di mercato del 15,4% in discesa di 2 punti nel mese; in crescita, invece, a maggio il canale del noleggio con +22,3% (-1% nel cumulato), con una quota di mercato del 31,6% in salita di 6 punti nel mese.
Si conferma la crisi del diesel: -19,5%
Relativamente alle alimentazioni, il trend è quello dei mesi precedenti: salgono benzina (+22,5%), ibrido (+37,1%), elettrico (+98%) e GPL (+4,8%); in flessione diesel (-19,5%) e metano (-31%). Da evidenziare, inoltre, la pesante perdita di rappresentatività del diesel, con quasi meno 10 punti percentuali sul mese e ben 11 punti nel consuntivo da inizio anno. Negli ultimi tre giorni del mese è stato immatricolato circa il 38% del totale mercato, mentre le auto-immatricolazioni di case e concessionari, secondo le elaborazioni Dataforce, hanno rappresentato il 10,6% dei volumi di vendita mensili.
“Nella perfetta parità di giorni lavorativi rispetto a maggio dello scorso anno, registriamo una flessione delle immatricolazioni leggermente superiore al punto percentuale, grazie al notevolissimo contributo del noleggio e all’apporto delle auto-immatricolazioni delle concessionarie” ha dichiarato Adolfo De Stefani Cosentino, Presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto.