Vendite sui BTP, spread balza a quota 170, record da luglio 2020. Crisi Ucraina porta investitori a rifugiarsi nei Bund
Lo spread BTP-Bund arriva a volare fino a quota 170 punti base, in un giorno in cui i mercati finanziari pagano i venti di guerra che arrivano dall’Ucraina. L’invasione del paese da parte della Russia di Vladimir Putin appare sempre più pericolosamente vicina.
Diverse nazioni, inclusi Stati Uniti e Regno Unito, hanno consigliato ai propri cittadini di lasciare l’Ucraina. Nelle ultime ore il presidente americano Joe Biden, stando a quanto ha riferito la Casa Bianca, ha detto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky che gli Stati Uniti, insieme agli alleati, “risponderanno in modo rapido e deciso” ad un’aggressione della Russia. E il segretario di Stato Usa Blinken ha ricordato che “nessuno dovrebbe sorprendersi se la Russia creerà un incidente per giustificare l’azione militare che aveva pianificato da sempre”, sottolineando che che esiste la possibilità che Putin e i suoi ricorrano a un “falso pretesto” per invadere l’Ucraina.
Gli investitori si rifugiano nei titoli di stato percepiti più sicuri, dunque nei Bund tedeschi, con i decennali che vedono i rendimenti scendere fino a -9 punti base, riportando il calo più forte in un giorno dal mese di novembre, dopo aver testato il record in più di tre anni lo scorso venerdì, allo 0,30%.
In calo anche i rendimenti dei Treasuries Usa decennali, che fanno dietrofront di 4 punti base all’1,91%.
Intanto i ministri delle finanze del G7 hanno avvertito proprio oggi la Russia del fatto che ci saranno “massicce” conseguenze economiche se deciderà di invadere l’Ucraina.
Tornando allo spread BTP-Bund, la soglia dei 170 punti base rappresenta il record dal luglio del 2020. I tassi decennali sono balzati stamattina fino all’1,90%.