Mercato immobiliare cresce ancora, transazioni al livello più alto dal 2010 ad oggi
Continua a crescere da cinque anni a questa parte il mercato immobiliare italiano che chiude il 2018 con un +6,5% rispetto all’anno prima per un totale di quasi 580mila transazioni e un fatturato di oltre 94 miliardi di euro. I numeri sono quelli forniti dal Rapporto immobiliare residenziale realizzato dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con ABI, l’Associazione bancaria italiana.
Crescono le transazioni immobiliari: dato più alto dal 2010
Le 578.647 transazioni immobiliari registrate nel 2018 rappresentano, dice il rapporto, il dato più alto dal 2010 ad oggi con picchi al Nord Est (+10,2%) e a seguire le Isole (+7,7%), il Centro (+6,4%), il Nord Ovest (+5,6%) e il Sud (+3,8%). La regione con il maggior incremento del numero di compravendite di abitazioni è l’Emilia Romagna dove si contano 52mila scambi e una crescita dell’11,3 per cento. Dietro l’Emilia troviamo le Marche (+10,2%) e il Veneto (+10%). L’unica a mostrare il segno meno è la Basilicata, che perde il 5,9%.
Tra le grandi città, i maggiori rialzi si osservano a Bologna (+10,5%), Palermo (+7,7%), Napoli (+5,9%) e Torino (+4,3%). Bene anche Roma (+3%), Milano (+3,4%), Genova (+3,6%) e Firenze (+3,9%). In lieve calo le compravendite di abitazioni in nuda proprietà (-0,4%), soprattutto al Sud, dove il calo è stato più marcato (-6,6%). La stima complessiva del fatturato 2018 è pari a 94,3 miliardi di euro, 53 dei quali (oltre il 56%) riferiti al Nord. La superficie media dell’abitazione acquistata nel 2018 è circa 106 m2.
Segno più anche per box, depositi e locazioni
Ma non solo abitazioni. Nel 2018 sono stati scambiati, a livello nazionale, poco più di 69.600 depositi pertinenziali, in aumento, rispetto al 2017, dell’8,4%. Anche gli scambi di box e posti auto risultano in crescita con circa 336.800 transazioni, un incremento del 5,2% rispetto al 2017. In crescita anche i mutui ipotecari con circa 282mila acquisti di abitazioni effettuati ricorrendo ad un mutuo ipotecario, in aumento dell’8,8% rispetto all’anno precedente. Bene anche il settore locazioni che nel 2018 ha registrato 1.377.364 di abitazioni locate pari allo 0,3% in più rispetto allo scorso anno. Il canone annuo medio pagato per la casa è stato nel 2018 pari a circa 67 €/m2.
Indice di affordability in salita
Dinamica ancora positiva infine, dice il rapporto, per l’indice di affordability, una misura della possibilità di accesso all’acquisto della casa da parte delle famiglie elaborato dall’Ufficio Studi ABI. Maggiore è il valore dell’indice più è facile acquisire una casa da parte della famiglia finanziandosi con un mutuo ricorda l’associazione guidata da Antonio Patuelli. Così a fine 2018 l’indice risultava pari al 14,6%, 8 decimi in più dell’anno precedente, 10 punti percentuali più del punto di minimo del primo semestre del 2012 e superiore di quasi 5 punti percentuali alla prima metà del 2004. Secondo le proiezioni mensili, a marzo del 2019 l’indice si sarebbe stabilizzato sugli elevati valori di fine anno scorso.