Borghi su aumento IVA: ‘teatrino promesse in Ue, ma a dicembre Moscovici non ci sarà più’
Come evitare l’aumento dell’Iva? A questa domanda ha risposto, intervistato dal quotidiano La Stampa, Claudio Borghi, economista leghista e presidente della Commissione di bilancio della Camera:
“L’aumento dell’IVA in bilancio da anni è un semplice strumento contabile per mostrare deficit calanti, ma gli impegni di spesa per l’anno successivo vengono decisi in legge di bilancio. Noi non dobbiamo dei soldi a qualcuno, semplicemente nel teatrino delle promesse in UE abbiamo detto a Moscovici che faremo scendere deficit e debito. Lui non ci sarà più a dicembre e le clausole si ricontratteranno. Macron ha deciso che farà il 3,5% di deficit e non è successo nulla”.
Alla domanda se il governo M5S-Lega intenda finanziare la manovra in deficit, arrivando al 4% e scaricando il costo su chi arriverà dopo, Borghi ha risposto:
«A chi arriva dopo si lascia il costo degli errori, non dei deficit. Se l’economia continuasse a stagnare, bisognerebbe farlo, da manuale, proprio per rilanciarla».