Elezioni europee, Salvini rincara la dose: ‘con tutto rispetto per spread, prima vengono gli italiani’
Il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini rincara la dose. Dopo aver detto ieri di essere pronto a sforare, se servirà, i limiti del 3% di deficit e del 130-140% del debito, in una giornata in cui lo spread sale ancora, sfiorando i 290 punti base, afferma: “Con tutto il rispetto per lo spread, viene prima il lavoro, prima vengono gli italiani. E se per ridare il lavoro agli italiani bisogna ridiscutere vincoli europei che non funzionano è mio dovere farlo”.
In piena campagna elettorale in vista delle elezioni europee del 2019, Salvini insiste sul fatto che “se ci sono regole europee che stanno affamando un continente, che stanno portando precarietà, disoccupazione, povertà, queste regole vanno cambiate. Rivedere questa gabbia europea non solo è un diritto, è un dovere”.
“Ci sono vincoli europei fuori dal tempo che vanno cambiati – ha continuato il ministro dell’Interno – Vedrete che il voto non solo degli italiani ma anche dei francesi, dei tedeschi, dei polacchi, degli austriaci esprimerà questa voglia di lavoro e fiducia”.
“Le regole sulle banche sono le prime che cambieremo. E poi la direttiva Bolkestein, gli accordi commerciali”, queste regole “non sono la Bibbia, le andremo a cambiare”.
E riguardo al nodo del debito, Salvini afferma che “se la gente lavora e paga le tasse il debito diminuisce, se la gente non lavora il debito cresce, le ricette di questi venti anni lo hanno dimostrato”.