Lunedì difficile per Piazza Affari, maglia nera per Stm e Leonardo
Inizia con il piede sbagliato la nuova ottava sui mercati, ancora condizionati dalle tensioni sul fronte dazi. L’indice Ftse Mib ha ceduto l’1,35% a quota 20.593 punti proseguendo la discesa di settimana scorsa che è stata la peggiore da inizio anno. Oggi la Cina ha annunciato che, a partire dal prossimo 1° giugno, alzerà le tariffe su $60 miliardi di beni importati dagli Stati Uniti. Il rialzo interesserà più di 5.000 beni importati e porterà i dazi doganali a salire fino al 20-25%.
Peggior performance di giornata per Stm che ha perso oltre il 5% confermandosi tra i peggiori titoli da inizio mese. Molto male anche Leonardo (-4,66%) scivolata con convinzione sotto la soglia dei 10 euro. Il titolo del colosso della Difesa è arrivato a cedere oltre il 5% con un minimo intraday a 9,518 euro, livello più basso dallo scorso 14 marzo quanto il gruppo guidato da Alessandro Profumo diffuse i conti 2018 e la guidance 2019 che convinse il mercato e portò a un balzo del 13% in Borsa.
Molto male le banche, complice anche il nuovo allargamento dello spread Btp-Bund. Banco Bpm ha ceduto il 3,71%, -2,8% Unicredit e -3,36% UBI.
Fuori dal Ftse Mib, tonfo per Geox (-13,27%) che venerdì sera ha diffuso i conti del primo trimestre con Geox che ha chiuso il primo trimestre del 2019 con ricavi in calo (260,9 milioni di euro dai 264,5 milioni nel primo trimestre 2018). A fronte di mercati ancora difficili, la società rimarca che diventa “ancora più critico il perseguire con determinazione gli obiettivi fissati dal Piano Strategico 2019-2021”.