Italia: Pmi servizi sceso a 50,4 punti ad aprile, deluse le attese
L’attività terziaria in Italia rallenta, deludendo le attese del mercato. Ad aprile l’indice Pmi servizi si è attestato a 50,4 punti, in calo rispetto ai 53,1 punti di marzo e sotto le attese degli analisti che si aspettavano un aumento a 54,9 punti.
“Aprile ha indicato un rallentamento dell’economia terziaria in Italia – ha sottolineato Amritpal Virdee, Economist presso la IHS Markit e autore del rapporto – Il Pmi ha indicato una forte flessione mostrando un incremento solo marginale dell’attività. Quello che desta la preoccupazione maggiore è il motivo della domanda più debole, ossia il rialzo marginale dei nuovi ordini che prospetta il peggioramento di una già lenta crescita. Il dato positivo che emerge è quello relativo alla domanda estera, tornata a crescere dopo nove mesi consecutivi di calo”.
Si ricorda che il Pmi (Purchasing Managers Index) è un indice che nasce da un’indagine condotta sui direttori d’acquisto delle principali aziende del paese per testare le opinioni sull’andamento del comparto. Un valore del Pmi superiore ai 50 punti indica una fase in espansione mentre un valore inferiore rappresenta una fase di contrazione.