Lavoro: governo accelera sulle tutele ai rider e sul salario minimo. Pd lancia la sfida
Il governo va avanti sui rider e sul salario minimo. “La norma sui rider è pronta e sarà inserita nella legge sul salario minimo che è in discussione in questi giorni al Senato” lo ha affermato il vicepremier Luigi Di Maio con un lungo post su facebook in cui sottolinea i nuovi passi in avanti per dare tutela ai ciclo-fattorini del settore del food delivery.
Il governo accelera sui rider
“Se potremo, proveremo a farla diventare legge anche prima, inserendola nella fase di conversione del decreto crescita, ma su questo ci sarà bisogno dell’autorizzazione dei presidenti delle Camere”, ha scritto il ministro del lavoro pentastellato. “La norma che stiamo per approvare ha l’obiettivo di tutelare lavoratori il cui stipendio dipende da un algoritmo e che non hanno tutele minime”. “Ci avevamo già provato nel decreto reddito di cittadinanza, ma la norma era stata esclusa per estraneità di materia. Inoltre un disegno di legge ad hoc richiederebbe troppo tempo. Purtroppo la ‘norma riders’ non è stata varata subito, perché prima di approvarla abbiamo voluto provare in tutti i modi la strada della concertazione: siamo riusciti a far sedere attorno ad un tavolo le aziende di food delivery, le associazioni dei rider e le parti sociali, ma alcune divergenze incolmabili non ci hanno permesso di approdare alla sottoscrizione di un accordo”. Di Maio poi ha indicato le novità che verranno introdotte e riguardano nello specifico la copertura Inail per gli infortuni, una migliore contribuzione Inps che supera la gestione separata e il divieto di retribuzione a cottimo.
Sfida sul salario minimo tra Pd e 5Stelle
La norma sui rider, assicura Di Maio, sarà inserita nella legge sul salario minimo indicata come una delle cinque priorità del Movimento Cinque Stelle in corsa per le europee 2019. E mentre si attende il 6 maggio quando si terrà il tavolo tecnico fra governo e sindacati, il Partito democratico guidato da Nicola Zingaretti spiazza la maggioranza presentando un disegno di legge che accoglie le richieste dei sindacati e delle associazioni d’imprese. La nuova proposta dell’opposizione, primo firmatario Tommaso Nannici, prevede non più una cifra di salario generale e per legge, ma introduce un meccanismo in base al quale assumono valore legale i minimi dei contratti collettivi nazionali firmati dalle organizzazioni più rappresentative. Saranno le stesse parti sociali a definire il salario minimo legale, che resta a questo punto residuale, e si applica ai lavoratori non coperti dalla contrattazione nazionale.
Per noi la prima cosa da fare in Italia è aumentare i salari delle persone perché le famiglie non ce la fanno più. Salvini e Di Maio hanno la stragrande maggioranza dei parlamentari, ma la loro incapacità di attuare provvedimenti concreti per lo sviluppo del Paese è impressionante. Ora è tempo di voltare pagina, di creare lavoro giusto” così da Fb Nicola Zingaretti.