Benzina alle stelle: Codacons, aumento IVA sarebbe colpo di grazia
Non si arrestano i continui rialzi dei listini dei carburanti in tutta Italia a cavallo tra il ponte del 25 aprile o la partenza per quello dell’1 maggio. Il Codacons segnala ulteriori ritocchi al rialzo dei prezzi alla pompa per benzina e gasolio. I listini della benzina in modalità servito hanno abbondantemente superato in tutta Italia la soglia di 1,8 euro al litro, mentre in autostrada i prezzi viaggiano ormai a ritmo serrato verso i 2,2 euro al litro. “Un andamento al rialzo che non appare in alcun modo giustificato dalle quotazioni del petrolio, e che sembra realizzare una vera e propria speculazione a danno degli automobilisti che in queste ore sono in viaggio per raggiungere le mete di villeggiatura”, rimarca il Codacons che depositerà domani l’annunciato esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia in cui si chiede di accertare se i repentini incrementi dei listini di benzina e gasolio degli ultimi giorni possano configurare il reato di aggiotaggio sulla base dell’art. 501 del codice penale secondo cui “Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci adopera artifici atti a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci (…) è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa da cinquecentosedici euro a venticinquemilaottocentoventidue euro”.
Guardando in avanti il Codacons teme che i prezzi schizzino ulteriormente alle stelle se scatterà l’aumento di Iva e accise previsto dalle clausole di salvaguardia i listini dei carburanti, considerato che l’imposta sul valore aggiunto si applica anche sulle accise che gravano su benzina e gasolio.