Piazza Affari e Borse europee previste negative in avvio, attenzione a Stm
E’ atteso un avvio di seduta in moderato calo per Piazza Affari e le principali Borse europee, in vista di numerose trimestrali societarie. Gli investitori guardando anche agli sviluppi sul fronte commerciale Usa-Cina dopo che la Casa Bianca ha annunciato ieri sera che il rappresentante americani al Commercio, Robert Lighthizer, e il segretario del Tesoro, Steven Mnuchin, si recheranno a Pechino per un nuovo ciclo di negoziati che inizierà martedì 30 aprile.
In attesa di sviluppi, l’azionario asiatico si è mosso incerto questa mattina (Tokyo ha chiuso in calo dello 0,27%), snobbando la chiusura a nuovi livelli record di Wall Street. L’S&P 500 ha terminato in crescita dello 0,9% a 2.933,68 punti, superando il suo precedente record di chiusura di 2.930,75, mentre il Nasdaq ha aggiornato i massimi a 8.120,82 punti grazie a un rialzo dell’1,3%.
Oltre alle trimestrali, la giornata sarà animata da alcune indicazioni macro, tra cui spicca l’indice Ifo, che misura la fiducia delle imprese in Germania, mentre la Banca centrale europea diffonderà il suo bollettino economico. Nel pomeriggio attenzione alla Bank of Canada che annuncerà la sua decisione di politica monetaria.
Per quanto riguarda l’Italia, ieri sera è giunto il via libera da parte del consiglio dei ministri al decreto crescita. Il provvedimento sono state inserite le norme che definiscono le modalità di ingresso del ministero dell’Economia nel capitale della newco Nuova Alitalia, oltre che quelle relative al rimborso dei cosiddetti risparmiatori truffati dalle banche. Oggi il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, incontrerà a Palazzo Chigi il primo ministro giapponese Shinzo Abe. Sul fronte emissioni, il Tesoro italiano ha in programma un’asta di Ctz e Btp legati all’inflazione per un importo compreso tra 3,5 e 4,5 miliardi.
Tra i titoli di Piazza Affari, attenzione a Stmicroelectronics che questa mattina ha alzato il velo sui conti del primo trimestre dell’anno riportando utili e ricavi in calo più del previsto. Ieri l’indice Ftse Mib ha chiuso con una flessione dello 0,27% a 21.896,84 punti, in controtendenza rispetto al resto d’Europa a causa dello stacco dei dividendi di alcune blue chip.