Finanza Notizie Italia Reddito di cittadinanza: l’abbaglio dei 780 euro. Rabbia sui social: ’40 euro? Vergogna’

Reddito di cittadinanza: l’abbaglio dei 780 euro. Rabbia sui social: ’40 euro? Vergogna’

19 Aprile 2019 09:33

Reddito di cittadinanza: mentre l’Inps snocciola gli ultimi dati sulle richieste presentate agli italiani e sugli importi concessi, esplode sui social il caso #inpsperlafamiglia

Le risposte che il social media manager (SMMM) dell’Inps per la famiglia dà ai vari utenti che si affollano sui social per chiedere delucidazioni sul reddito di cittadinanza scatenano l’irritazione di diversi cittadini, anche se abbondano anche casi di sfottò e di ilarità e in alcuni casi perfino di ammirazione, visto che per alcuni il/la SMM diventa addirittura eroe nazionale.

 

C’è così il commento di @SpiderMeg_ “Italia, 2019. What a time to be alive”.

Così come c’è @Renato_Corghi che fa il punto della situazione, segnalando che “Molti dichiarano che il loro RdC sarà 40€”

Ci sono poi le testimonianze di chi, come Stefania Bomentre, dice di essere disoccupata, così come lo è suo marito. Insieme pagano 380 euro di affitto e ha ricevuto un importo del RdC di appena 173 euro. “Ci stanno prendendo fortemente in giro e poi dicono che dobbiamo farci una famiglia, di fare dei figli…ma di quale dignità parlano? #DiMaioLuigi #Movimento5telle non prendeteci in giro, non vi abbiamo fatto arrivare dove siete, ricordate le vostre promesse elettorali..).e così via dicendo

Esplode anche il caso dell’utente che ha le orecchie da coniglio, Candy Candy Forza Napoli, che chiede al social manager di non riuscire a chiere l’SPID, l’utenza digitale per accedere ai servizi della Pubblica amministrazione. La risposta del social manager è di quelle che gelano: “Se usa Facebook e si fa i selfie con le orecchie da coniglio sa anche richiedere un PIN”

“In linea con quanto previsto dalla etiquette e dalla social media policy della pagina e in considerazione del grande interesse e impatto del #redditodicittadinanza e di altre misure a favore della famiglia, risponderemo solo a commenti inerenti agli aspetti tecnici delle prestazioni erogate da Inps. Cogliamo l’occasione per scusarci con quanti possano essersi sentiti toccati od offesi da alcune nostre risposte”, scrive l’Inps su Facebook. Mentre tornando ai numeri e alle richieste del RDC, cavallo di battaglia del Movimento 5Stelle capitanato dal vicepremier e ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, emerge che l’iniziativa ha avuto successo soprattutto in Campania, dove sono state accolte 8 domande su 10 a Napoli e nel resto della Regione.< Praticamente, su 117 mila pratiche elaborate nella regione ( 137mila in totale), l’Inps ha dato il via libera a 90 mila richieste, respingendone invece 27 mila. Napoli e provincia fanno il pieno di card, su 68 mila lavorate dall’ Istituto di previdenza (78 mila totali), 53 mila hanno superato i primi controlli, stop invece a 15 mila domande non in regola con i requisiti richiesti. Dunque, un altro record per Napoli: dopo il boom di domande presentate, più dell’intera Lombardia ora l’en plein di carte, stando a quanto riporta il quotidiano La Repubblica.

In generale, invece, ovvero su scala nazionale, stando alle dichiarazioni che arrivano dallo stesso presidente dell’Inps Pasquale Tridico, emerge che l’Inps ha “già elaborato l’85% delle istanze” per il reddito di cittadinanza e “ne sono state accolte il 72%”. Il 27% delle richieste è stato respinto, mentre “l’1% è in evidenza perchè è necessaria un’ulteriore attività istruttoria”.

Delle domande residue, aggiunge Tridico, “circa 44mila saranno definite entro questa settimana. Le ulteriori 80mila sono domande presentate insieme al modello Rdc/Com per comunicare la variazione di redditi da attività lavorativa rispetto all’Isee, che saranno lavorate entro la fine di aprile”.

“Stimando che anche per le istanze in evidenza si confermi una percentuale di accoglimento analoga a quella delle pratiche già definite e che la percentuale di accoglimento delle pratiche presentate insieme al modello Rdc/Com sia più alta, ritengo ragionevole una stima complessiva delle istanze accolte intorno al 75%”.

“Ho letto – ha detto ancora il presidente dell’Inps – di una cittadina che afferma che sarebbe stata ammessa al reddito di cittadinanza per ricevere un sussidio di importo inferiore a quello che riceveva per il Rei. Stiamo eseguendo tutte le necessarie verifiche, ma l’ipotesi in questione è veramente remota, essendo il reddito di cittadinanza una misura più generosa del Rei. In ogni caso è evidente che, ove mai un caso del genere dovesse verificarsi, al cittadino che non aveva terminato la fruizione del Rei sarà assicurato il trattamento più favorevole”.

Tridico precisa che l’importo medio del reddito di cittadinanza è di 520 euro, spiegando che “il 65% delle 473mila pratiche fino a oggi accettate del reddito di cittadinanza ha un importo tra i 400 e 1.200 euro”.

Ma per l’appunto la polemica sulle cifre assegnate non si placa, anzi si infiamma ulteriormente. Repubblica cita la rabbia di diversi presunti beneficiari:

“Lo scontento è chiaro nei gruppi privati e pubblici dedicati al reddito di cittadinanza. C’è chi scrive: “40 euro? Vergogna. Ragazza madre di due figli, disoccupata. Questo è l’aiuto che date”. O, ancora, “60 euro? È uno scherzo?”.

C’è chi si mostra incredulo: “Com’è possibile! Siamo 3 adulti disoccupati, l’Isee è 2400 euro, pagando 410 di affitto, e di reddito di cittadinanza l’importo è 197 euro”.

“Non c’è nulla di strano dato che la cifra spettante per il reddito o pensione di cittadinanza viene elaborata dall’Inps al netto delle prestazioni già spettanti e in applicazione della normativa del reddito di cittadinanza votata in parlamento e illustrata sul sito del Ministero del lavoro. In pratica, come ha spiegato a Tpi un’operatrice del Contact Center Inps, non si tiene conto solo dell’Isee (l’indicatore della situazione economica equivalente) ma anche di “redditi percepiti e dichiarati, delle pensioni sociali”, nonché del “reddito dell’intero nucleo famigliare e non solo della persona, magari disoccupata, che l’ha richiesto”. Eppure in molti sembrano essersi lasciati abbagliare dai 780 euro, cioè l’importo massimo previsto e sbandierato in campagna elettorale. E allora c’è chi assicura vendetta, scrivendo che “da adesso farà campagna contro i Cinque Stelle”. Il reddito di cittadinanza è stato uno dei cavalli di battaglia della propaganda del Movimento. La protesta è appena cominciata e chissà quali saranno le ricadute politiche in vista delle europee di fine maggio”.