Politica e redditi: Giulia Bongiorno è la più ricca del governo. Ecco quanto hanno dichiarato Conte-Salvini-Di Maio
Avvocato, è Giulia Bongiorno, ministra della Pubblica amministrazione, a posizionarsi al top della più ricca del governo M5S-Lega, sulla base delle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2018 e relative al periodo d’imposta 2017. Dai documenti che sono stati pubblicati online sui siti del Parlamento, emerge che il suo imponibile è pari a 2.833.488 euro.
Al secondo posto c’è il premier Giuseppe Conte, anche se ad una certa distanza dalla collega con un imponibile pari a 370.314 euro. Il premier Conte dichiara anche una ‘Jaguar’ XJ6 targata ’96. La curiosità del parco auto di diversi esponenti governativi e parlamentari viene messa in evidenza dall’agenzia di stampa Adnkronos, che fa notare come dai documenti relativi ai redditi di parlamentari ed esponenti dell’esecutivo spicchi la passione per le auto soprattutto vintage.
Non solo la Juaguar di Conte, infatti. Ci sono anche “la ‘Bentley’ del tesoriere di Fi Alfredo Messina, le ‘Mini Cooper’ del leader politico Cinque stelle Luigi Di Maio (modello risalente al ’93) e di Giorgia Meloni (la sua è del 2015)”. “Sfogliando le ultime dichiarazioni dei redditi 2018 dei leader, pubblicate on line su Parlamento.it, si scopre un ‘parco auto’ dei leader molto variegato, che punta soprattutto sul vintage. Mentre il ‘custode’ delle casse azzurre, il senatore Messina, risulta proprietario di una ‘Bentley Continental Gt’ da 575 cavalli del 2012 e ha nel suo portafoglio anche una Bmw 530 del 2017 e una Fiat 500 del 2008, il suo collega Niccolò Ghedini, fedelissimo di Silvio Berlusconi e suo legale di fiducia, preferisce invece le macchine tedesche: ha una ‘Audi A8’.
Messina, ex storico manager del gruppo Mediaset, è titolare anche di un ricco pacchetto azionario: 478mila azioni della Banca Mediolanum spa Basiglio (Mi); 1 milione 343mila 495 azioni di ‘Molmed spa’ (Mi); 6mila 500 ‘Generali Assicurazioni spa’; 121mila azioni Intesa San Paolo e 41mila 330 di titoli Unicredit. Messina è attualmente consigliere sia della Banca Mediolanum spa di Basiglio che della ‘Molmed spa’. La ministra della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno dichiara la proprietà di una Smart e di un’Audi A2″.
Tornando alla classifica dei ministri, la più ‘povera’ è la ministra della Difesa Elisabetta Trenta con 42.670 euro di reddito imponibile, seguita, al penultimo posto, dal ministro dell’Istruzione Marco Bussetti che registra un imponibile pari a 65.940 euro e dal ministro dell’Economia Giovanni Tria, terzultimo, che ha dichiarato redditi per 88.574.
Il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini ha dichiarato un reddito di 102.492 euro, guadagnati come parlamentare europeo nel corso del 2017), mentre il leader del M5S Luigi Di Maio, parlamentare nella scorsa Legislatura, ne ha dichiarati 98.471.
Salvini è titolare di 3.500 azioni di A2A, 250 di Acea, 392 di Enel e 3.094 di Bg Selection, società lussemburghese di investimento a capitale variabile di diritto. Di Maio ha dichiarato inoltre anche la titolarità del 50% della società di famiglia Ardima Srl e la proprietà, per l’appunto, di una Mini Cooper del 1993.
Tra le altre curiosità, quella che interessa Silvio Berlusconi, che quasi raddoppia il suo reddito imponibile e passa dai 25.024.287 euro di reddito dichiarato nel 2017 (quindi relativo ai redditi 2016) ai 48.011.267 euro della dichiarazione 2018, quindi relativo ai redditi 2017.
L’agenzia Askanews riporta – sempre sulla base dei documenti pubblicati – che il leader di Fi inoltre risulta proprietario di tre immobili a Milano, di Villa Campari, sul Lago Maggiore, a Lesa (No), ha due proprietà ad Antigua, una a Lampedusa, una a Casatenovo (Mi).Berlusconi è proprietario inoltre di tre imbarcazioni: la San Maurizio, il Magnum 70 e la barca a vela ‘Principessa vai via’. Quest’ultima era stata venduta negli anni scorsi a Ennio Doris, ma ora è tornata tra le proprietà del leader di Fi. Berlusconi possiede anche 5.174.000 azioni in Dolcedrago spa, 2.444.144 azioni nella holding italiana 1 spa, 2.199.600 nella holding italiana 2 spa, 1.193.400 nella holding italiana 3 spa, 1.095.140 nella holding italiana 8 spa, 200 azioni nella Banca popolare sviluppo di Napoli e 896mila nella Banca popolare di Sondrio”.
Il più ricco del Parlamento è il senatore di Forza Italia, Adriano Galliani, ed ex Ad del Milan. Galliani, che ha dichiarato nel 2018 10 milioni 698mila 939 euro, precede un altro esponente di FI, il deputato Antonio Angelucci con un guadagno di 6 milioni e 230mila euro. Al terzo posto c’è Renzo Piano, con 2 milioni e 407mila euro in Francia e altri 395.185 euro in Italia. L’ex premier Matteo Renzi dichiara cinque volte meno rispetto all’anno precedente, pari ad appena 28.345 euro rispetto ai 107.100 dell’anno precedente. Da segnalare che la dichiarazione si riferisce al 2017, anno in cui non aveva più l’incarico di presidente del Consiglio ma non era ancora stato eletto senatore.