Piazza Affari chiude piatta, miste le banche
Piazza Affari chiude piatta. L’indice Ftse Mib ha chiuso la giornata invariato a 21.671 punti rimanendo comunque a ridosso dei massimi annui toccati a inizio ottava. Il +0,8% su base mensile della produzione industriale italiana a febbraio, bissando il rimbalzo di gennaio, porta gli analisti a stimare che il Pil italiano rialzi la testa nel primo trimestre 2019 uscendo quindi dalla recessione. Oggi inoltre la Bce ha confermato la politica monetaria con tassi attesi fermi ai minimi almeno fino a fine 2019. Anche le parole di Mario Draghi hanno confermato il mood dovish dell’istituto centrale europeo.
Seduta altalenante per le banche. Alla fine hanno chiuso in rialzo Bper (+0,73%) e UBI (+0,28%), male invece Unicredit (-0,92%).
Acquisti sul titolo Juventus (+0,63%) in attesa dell’andata quarti finale di Champions League in programma stasera ad Amsterdam contro l’Ajax. Il titolo Juve viaggia a ridosso di quota 1,60 euro, on lontano dai massimi storici toccati il 19 settembre scorso a 1,672 euro. Da inizio anno il titolo segna un progresso del 37%, che diventa addirittura +165% considerando gli ultimi 12 mesi.
Moderato segno più per Enel (+0,28%) che ha incrementato la propria partecipazione al capitale della controllata cilena Enel Américas S.A. dal precedente 51,8% al 56,42% %, a seguito del regolamento di due operazioni di share stipulate con un istituto finanziario nell’ottobre 2018 per acquisire fino a un massimo del 5% del capitale di Enel Américas, come annunciato a suo tempo al mercato.